L’assessore all’Ecologia e all’Ambiente, Maria Teresa Saracino, con una nota-stampa spiega i contorti problemi burocratici che, spesso, vincolano la raccolta dei rifiuti in città “che – dice – richiede dei passaggi che non è sempre agevole spiegare in modo veloce, come i social spesso impongono”. Assicura che l’attuale Amministrazione mette in campo ogni azione utile per contrastare l’illegale abbandono dei rifiuti che, giorno dopo giorno, aumenta in città e nelle campagne. Poi ci tiene a chiarire che “i rifiuti non sono tutti uguali e, di conseguenza, la raccolta non può avvenire per tutte le tipologie con le stesse modalità, con gli stessi costi e attraverso la stessa ditta”. “Tutte le segnalazioni vengono prese in esame e si verifica se rientrino nelle competenze dell’appaltatore – aggiunge -. Se così non è, si individua la ditta che possiede le caratteristiche per intervenire; quindi si procede ad ordinare il lavoro e infine è possibile intervenire con lo smaltimento. Una serie di passaggi che per i rifiuti speciali richiedono almeno 48 ore di tempo”. Infine – sollecitata dai cittadini, chiarisce la questione “buste per l’organico” che sono piccole e inadeguate. “I sacchetti – conclude – devono essere in materiale biodegradabile e compostabile conforme alla norme: una busta, secondo la legge, deve contenere piccole quantità di rifiuti organici e durare 48 ore”.
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