Roma. Oggi chiude la mostra dell’artista mesagnese Fiorenzo Belfiore

by Giuseppe Messe 12 Gennaio 2019

scritto da Giuseppe Messe 12 Gennaio 2019

Fiorenzo Belfiore, mesagnese, 56 anni, da anni trapiantato ad Ascoli Piceno. Oggi Fiorenzo chiude la mostra delle sue opere esposte a Palazzo Ferrajoli in Piazza Colonna a Roma. Dipinti, sculture, creazioni in vetro, grisaglie per arte sacra, complementi d’arredo in plexiglass, legno, plastica di riciclo. Trasformazione di capi d’abbigliamento, calzature, montature di occhiali. Nel 2006 espose al Castello Normanno-Svevo di Mesagne.
Le opere di Fiorenzo sono il frutto di una spiccata sensibilità creativa nata dalla consapevolezza che la plastica prodotta dalla nostra società oltre a essere utile per l’utilizzo di oggetti comuni spesso viene lasciata agli angoli delle strade con gravi conseguenze di carattere ecologico. Fiorenzo la raccoglie, la fonde, la plasma e le ridà nuova vita nelle performance artistiche e negli arredi pubblici e privati. L’interesse per l’arredo design lo ha portato a sperimentare, collaborando con architetti e interior design, progettando e realizzando in pezzi unici complementi d’arredo originali.
Fiorenzo è un artista a tutto tondo: Si occupo di pittura, scultura, installazioni, design. Opera su materiali differenti: tela, legno, plexiglas e da anni si è specializzato nella pittura sul vetro con resine e a freddo, personalizzando innumerevoli arredi con porte/pannelli in vetro temperato, sia dipingendo con l’antica tecnica della grisaglia, con la cottura degli ossidi sul vetro e successiva piombatura dei vetri dipinti realizzando opere di Arte Sacra per privati e sedi ecclesiastiche, sia in chiave classica che in chiave moderna. Non realizza riproduzioni di altri artisti, ma su sue idee e progetti che elabora insieme al committente l’opera in pezzo unico rilasciando regolare certificato di autentica. Il suo studio-laboratorio è ad Ascoli Piceno (Marche) ma i suoi lavori sono dislocati in Italia e all’estero.
Cosa ti differenzia dai tuoi diretti concorrenti? Sicuramente l’estro, la creatività e la poliedricità nei campi in cui opero. Non mi soddisfa la sola pittura o un singolo materiale ma mi piace sporcarmi le mani e lavorare a 360 gradi. Non amo la classica frase “questo lavoro non si può realizzare” perché proprio nelle estreme difficoltà si realizzano le cose migliori”.
Cosa ti piace del tuo lavoro? Vedere negli occhi del committente o del collezionista e perchè no, anche del semplice curioso, la sorpresa, la soddisfazione nell’aver realizzato qualcosa che era nella sua mente…e vederla materializzarsi in un dipinto, in una scultura, in un oggetto di design, in una lampada, in un complemento d’arredo,come ad esempio uno specchio particolarmente originale.
Quali domande ti fanno di solito i clienti e come rispondi? Mi chiedono spesso come è potuto accadere che tutte queste opere le pensi e le realizzi una sola persona. Io rispondo semplicemente che non lo so. Non ho fatto scuole d’arte, né corsi, né quant’altro. Solo una grandissima passione, tenacia, curiosità, sacrificio, senza mai scendere a compromessi, pensando di realizzare sempre e comunque opere singolari ed originali.
Hai qualche informazione particolare che vuoi condividere sul tuo lavoro? Preciso che non sono un decoratore, e che intervengo con le mie opere per trasformare gli interni che apparirebbero semplicemente anonimi o ancor peggio uguali a tanti altri, pensando soprattutto alle persone che vivranno in quegli ambienti.
Hai qualche esperienza che ti piacerebbe condividere? Ho avuto qualche tempo fa tantissime esperienze espositive in gallerie d’arte ed in luoghi pubblici sia in Italia che all’estero. Tutto ciò mi ha portato a scegliere la strada da seguire. All’epoca non realizzavo opere su commissione ma per me stesso. Poi qualcuno mi fece notare che potevo realizzarle per chiunque avesse chiesto il mio intervento. Così è stato. Non disdegno comunque la mostra d’arte canonica, le mie opere in questo caso sono in materiale plastico di riciclo che fondo e colo su pannelli creando delle pitto/sculture.