Per Rosanna Saracino, candidata a sindaco di Mesagne per il Partito Democratico, Mesagne Progressista e il Movimento La M, sarà “tutta un’altra storia”. Questa mattina l’avvocato penalista mesagnese è stata in villa comunale sin dalle prime ore del mattino per incontrare gli elettori mesagnesi. “Perchè – ha detto incontrandoci – solo stando tra la gente e con la gente si possono capire i loro umori ed i problemi della città”. Nei prossimi giorni ha programmato una serie di incontri per discutere di argomenti specifici “per costruire insieme il programma politico-amministrativo che vogliamo attuare nei prossimi cinque anni”.
Ma quale città vuole costruire Rosanna Saracino? “Innanzitutto vogliamo dare a Mesagne quello che merita: legalità, competenza e organizzazione”. Mesagne ha bisogno di una rete di solidarietà sociale e di politiche di inclusione. I poveri sono in grande aumento. E poi uno sguardo rivolto particolarmente ai giovani. ”Non solo. I giovani saranno il nostro principale punto di riferimento – continua Rosanna Saracino -. Vogliamo immaginare anche una città eco-compatibile che sia attenta alle varie forme di inquinamento e che sappia creare spazi sociali verdi. Vogliamo incentivare le energie delle attività produttive favorendo la naturale vocazione agricola del nostro territorio, vogliamo promuovere gli insediamenti artigianali ed industriali della nostra zona Pip (piano insediamenti produttivi) in modo da renderla maggiormente efficiente e moderna”.
Il traffico, la precaria situazione delle strade, il completamento della circonvallazione. “Per questo dobbiamo favorire il trasporto pubblico e la viabilità alternativa e ciclabile. Bisogna ridurre il traffico cittadino. Il completamento del piano strade non è più un problema rinviabile. Il centro storico ed i lavori di rifacimento della rete idrico-fognante li seguiremo giorno dopo giorno per ridurre al minimo i disagi dei cittadini”. La cultura, la vocazione turistica che si è data Mesagne? “Investiremo sulle bellezze architettoniche e naturali del nostro territorio, valorizzeremo la posizione baricentrica di Mesagne tra i due splendidi mari, lo Ionio e l’Adriatico, ma anche il suo essere ponte tra la Valle d’Itria ed il Salento”. Il pensiero è a quel tratto di strada provinciale Mesagne-San Pancrazio, lunga meno di un chilometro, ancora in fase di sistemazione dopo oltre un anno.
Vogliamo. Vogliamo. “I mesagnesi devono avere fiducia e non lasciarsi incantare da quanti oggi promettono mari e monti e che negli ultimi cinque anni sono stati protagonisti in negativo dello sviluppo di questa città”.
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Si, da 10 anni che si sente questa cosa, intanto chi è stato a consegnarci questa situazione??
Soldi soldi e soldi servono a mesagne… forse il principe carlo sarebbe l ideale sindaco….. io al posto vostro non lo farei mai… poi…..apprezzo l impegno e via dicendo… ma il danno è troppo ci vorranno almeno 10 anni per l inizio della ripresa… buona fortuna…