Il Messapia gioca la quarta partita consecutiva in casa ospitando il Matera. Il primo tempo è all’insegna dell’equilibrio. I padroni di casa entrano in campo poco motivati e sottovalutando gli avversari che invece si rivelano aggressivi e ben organizzati soprattutto nelle fasi statiche. L’arbitro non intende farsi sfuggire di mano una partita che appare piuttosto tesa e non esita a sventolare cartellini gialli costringendo prima il Messapia e poi il Matera a giocare con l’uomo in meno.
Proprio durante l’ inferiorità numerica lucana il Messapia sblocca la partita: a seguito dell’ ennesimo fallo i giallo-blu guadagnano una punizione a pochi metri dalla linea di meta. Calavita batte rapidamente cogliendo impreparata la difesa e schiaccia in meta. De Mauro aggiunge i 2 punti della trasformazione.
Il Matera si riversa in avanti in maniera piuttosto disordinata ma evidentemente incisiva e grazie ad una punizione accorcia le distanze. Prima del finire del tempo, l’apertura De Mauro avrebbe la possibilità di ripristinare il gap ma il suo calcio di punizione termina fuori dai pali.
Durante l’intervallo coach Salustri striglia i suoi e detta le indicazioni per raggiungere la vittoria ed i messapi entrano in campo con altro piglio.
Il Matera viene spinto all’interno della propria 22 e dopo pochi minuti il Mesagne va ancora in meta, stavolta con il centro Dimonte, abile a trovare un buco nella difesa avversaria. De Mauro trasforma portando il parziale sul 14-3. I giallo blu sono adesso galvanizzati e concentrati; in pochi minuti riescono a chiudere la partita, sfruttando anche l’espulsione del mediano di mischia lucano, reo di un ennesimo brutto fallo: conquistano prima un calcio di punizione che De Mauro trasforma e successivamente realizzano un’altra meta, stavolta con Carparelli, lesto terminale di un’azione ben orchestrata dalla linea dei trequarti. De Mauro, seppur da posizione defilata, trasforma ancora.
La partita sembra ormai chiusa ma il Messapia non è domo e prima della chiusura del match conquista la quarta meta e il conseguente punto di bonus: gli avanti organizzano una maul capace di avanzare per diversi metri e quando la spinta è ormai svanita da essa si stacca palla in mano Calavita che va a schiacciare proprio in mezzo ai pali, rendendo facile la trasformazione di De Mauro, che fissa il risultato sul 31-3 finale.Â
Una nota positiva sono i quattro esordi assoluti nel Mesagne. L’allargamento della rosa infatti offre a coach Salustri varietà di scelte ma soprattutto garantisce la crescita tecnica della squadra durante gli allenamenti.
Il Mesagne ha schierato:Â Antonio Dellomonaco, Andrea Calavita, Roberto Colagrande, Florian Perrucci, Francesco Giancano, Carmine Notaristefano, Danilo Cacciatore, Giancarlo Facecchia, Salvatore Baldari, Ermes De Mauro, Gabriele Carparelli, Giuseppe Lacava, Stefano Caroppo, Carlo Urgesi, Francesco Maggiore, Carmelo Garibaldi, Cristian Scalinci, Angelo Dimonte, Cosimo Rosato, Francesco Polito, Mattia Mannarinni e Roberto Ligorio.
Coach: Michele Salustri.             Â