La vicenda della presunta violenza su un minore avvenuta a Mesagne, nel corso di una visita guidata è particolarmente delicata e merita la dovuta prudenza da parte di tutti.   (nella foto), in qualità di Sindaco di Mesagne, ha sentito l’esigenza di intervenire immediatamente intanto per tentare di cogliere, per quanto possibile in questi casi, la verità dei fatti e per accertarsi personalmente che il bambino in questione e la sua famiglia siano sereni. Appena venuto a conoscenza dell’episodio, Scoditti ha subito contattato la responsabile dell’Ufficio Cultura. dott.ssa Alessia Galiano (sotto nella foto) che ha titolo rispetto alla gestione delle visite guidate.
“E’ opportuno chiarire che non c’è alcun coinvolgimento o responsabilità dell’Ente e dell’Amministrazione Comunale rispetto a quanto accaduto – ha dichiarato in una nota alla stampa il primo cittadino di Mesagne.
 Dopo aver posto in essere i dovuti accertamenti, l’Ufficio Cultura ha fatto sapere che il Comune, attraverso lo stesso servizio, ha accolto la prenotazione della visita dei bambini  organizzata da un Centro Estivo di Sandonaci ed ha disposto, come di consueto, l’apertura dei vani fruibili all’interno del Castello. “Il gruppo dei bambini presenti in visita è stato guidato  da personale incaricato direttamente dagli organizzatori del Centro Estivo e quindi non da personale comunale. In ogni caso il personale comunale in servizio non è stato testimone di  alcun atto di violenza. Ad ogni buon conto e per testimoniare la portata di quanto accaduto il centro estivo di Sandonaci ha effettuato questa mattina un’altra visita guidata a Mesagne con  altri ragazzi”.
 Questa stessa mattina il sindaco Scoditti mi ha contatto personalmente l’operatore che ha gestito la visita guidata e la responsabile del Centro estivo di Sandonaci per capire fino la vicenda.
 “Al di là di queste doverose considerazioni – conclude -, da Sindaco e da cittadino mi preme sottolineare che, pur rispettando il ruolo del consigliere comunale che ha sollevato la  questione, a mio avviso sarebbe stato molto più opportuno e prudente gestire la comunicazione dei fatti in maniera più accorta. Nessuna censura. Ci mancherebbe altro. Sarebbe bastata una condivisione immediata quanto responsabile delle informazioni con chi ha davvero a cuore l’immagine della città prima di spedire alla stampa titoli che parlano di “Violenza a Mesagne”. I giornalisti fanno il proprio dovere riportando le notizie, ma chi fornisce quelle notizie deve preoccuparsi preventivamente di fare le dovute verifiche e di tutelare l’immagine della comunità che da anni combatte la sofferta e difficile battaglia della legalità ”.
Scoditti: “E’ da irresponsabili dare notizie false alla stampa”
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