La Siclot, scuola internazionale di clown terapia di Brindisi , apre le porte agli allievi esterni (pochi posti disponibili) nell’ambito di due Weekend stage sul clown condotti da Ian Algiie, artista e performer, recentemente inserito nel banco di talento di artisti e formatori per il Cirque du Soleil. Gli stage possono essere frequentati insieme o indipendentemente. Per info e prenotazioni: 328.9482029 – info@naukleros.com o visitare la pagina Facebook: siclot.
Il lavoro sul clown pone la persona davanti a se stessa e agli altri, la porta a riflettere sul suo modo di essere, sulle sue potenzialità espressive, la stimola a liberarsi da una serie di paure e la fa crescere umanamente. Si parte dunque da noi stessi e mettersi in gioco è la principale regola della scoperta del clown sia per il circo, per il teatro, la strada o la corsia d’ospedale.
Primo weekend stage: CERCANDO IL TUO CLOWN. Sabato 4 e Domenica 5 novembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 presso Isbem Via Reali di Bulgaria (ex convento dei cappuccini) – Mesagne (BR).
La comicità è in ognuno di noi! La ricerca del proprio clown inizia con esercizi e giochi, sia di gruppo sia individuali, per conoscerci, creare complicità con gli altri e per liberare la spontaneità imparando a far tacere l’autocensura. Il clown vive in uno stato di scoperta permanente, di stupore – aperto e ricettivo 30al mondo che osserva e da cui è stupito. Tutto è sempre nuovo, straordinario, unico per lui e tutto può stimolare il suo gioco.
Dopo questo stato di scoperta e ascolto, si farà un’analisi del proprio corpo e il movimento per trovare una comicità unica e per amplificare le proprie facoltà comunicative corporali. Quelli che noi consideriamo difetti, sia fisici che caratteriali, le nostre insicurezze, i nostri limiti, tutte le nostre “brutture” diventano i nostri punti di forza quando decidiamo di accettarli… accogliendo dunque tutto quello che ci fa sentire ridicoli, imbarazzati, stupidi, pasticcioni…. diventiamo “comici”. Sono proprio questi “difetti” gli elementi che ci guidano nella ricerca del proprio clown. Vedremo dove e come nostri “difetti” del corpo possono aiutare il clown. Approfondiremo anche alcuni aspetti del teatro fisico che possono servire al clown: il ritmo, il tempo e l’uso dello spazio per aiutarci a fiscalizzare il linguaggio del clown. Con l’uso di vestiti portati dai partecipanti e scambiati tra di loro, definiremo i costumi e quindi le immagini dei clown… una ricerca per qualcosa che ci rende più ridicoli, ancora senza perdere la credibilità.
Secondo weekend stage: TROVANDO IL TUO CLOWN. Sabato 2 e Domenica 3 dicembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 Isbem Via Reali di Bulgaria (ex convento dei cappuccini) – Mesagne (BR).
Il clown risiede nel momento fra la battuta finale di in una barzelletta o azione comica e la risposta del suo pubblico sarà ….successo o fiasco? Il clown, a differenza degli altri performer, gioca con il fiasco come un partner nel dialogo – invece di evitare che arrivi o fare finta che non c’è; il clown lascia che il fiasco arrivi in pieno, condividendo il dilemma col pubblico; il clown sfrutta il fiasco per riposare un attimo e prendere fiato e pensare alla prossima carta da giocare e quando sembra che la commedia stia per diventare tragedia il clown salta fuori dal fiasco giocando un’altra carta. Questo gioco col fiasco, che ci fa diventare complice con l’umanità del clown, ci fa distinguere la comicità del clown dagli altri tipi di commedia o comicità. Sempre con esercizi e giochi di gruppo ed individualmente, diventeremo amici stretti con il “Signor Fiasco”, il partner-spalla del clown.
Il lavoro sul clown pone la persona davanti a se stessa e agli altri, la porta a riflettere sul suo modo di essere, sulle sue potenzialità espressive, la stimola a liberarsi da una serie di paure e la fa crescere umanamente. Si parte dunque da noi stessi e mettersi in gioco è la principale regola della scoperta del clown sia per il circo, per il teatro, la strada o la corsia d’ospedale.
Primo weekend stage: CERCANDO IL TUO CLOWN. Sabato 4 e Domenica 5 novembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 presso Isbem Via Reali di Bulgaria (ex convento dei cappuccini) – Mesagne (BR).
La comicità è in ognuno di noi! La ricerca del proprio clown inizia con esercizi e giochi, sia di gruppo sia individuali, per conoscerci, creare complicità con gli altri e per liberare la spontaneità imparando a far tacere l’autocensura. Il clown vive in uno stato di scoperta permanente, di stupore – aperto e ricettivo 30al mondo che osserva e da cui è stupito. Tutto è sempre nuovo, straordinario, unico per lui e tutto può stimolare il suo gioco.
Dopo questo stato di scoperta e ascolto, si farà un’analisi del proprio corpo e il movimento per trovare una comicità unica e per amplificare le proprie facoltà comunicative corporali. Quelli che noi consideriamo difetti, sia fisici che caratteriali, le nostre insicurezze, i nostri limiti, tutte le nostre “brutture” diventano i nostri punti di forza quando decidiamo di accettarli… accogliendo dunque tutto quello che ci fa sentire ridicoli, imbarazzati, stupidi, pasticcioni…. diventiamo “comici”. Sono proprio questi “difetti” gli elementi che ci guidano nella ricerca del proprio clown. Vedremo dove e come nostri “difetti” del corpo possono aiutare il clown. Approfondiremo anche alcuni aspetti del teatro fisico che possono servire al clown: il ritmo, il tempo e l’uso dello spazio per aiutarci a fiscalizzare il linguaggio del clown. Con l’uso di vestiti portati dai partecipanti e scambiati tra di loro, definiremo i costumi e quindi le immagini dei clown… una ricerca per qualcosa che ci rende più ridicoli, ancora senza perdere la credibilità.
Secondo weekend stage: TROVANDO IL TUO CLOWN. Sabato 2 e Domenica 3 dicembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 19.00 Isbem Via Reali di Bulgaria (ex convento dei cappuccini) – Mesagne (BR).
Il clown risiede nel momento fra la battuta finale di in una barzelletta o azione comica e la risposta del suo pubblico sarà ….successo o fiasco? Il clown, a differenza degli altri performer, gioca con il fiasco come un partner nel dialogo – invece di evitare che arrivi o fare finta che non c’è; il clown lascia che il fiasco arrivi in pieno, condividendo il dilemma col pubblico; il clown sfrutta il fiasco per riposare un attimo e prendere fiato e pensare alla prossima carta da giocare e quando sembra che la commedia stia per diventare tragedia il clown salta fuori dal fiasco giocando un’altra carta. Questo gioco col fiasco, che ci fa diventare complice con l’umanità del clown, ci fa distinguere la comicità del clown dagli altri tipi di commedia o comicità. Sempre con esercizi e giochi di gruppo ed individualmente, diventeremo amici stretti con il “Signor Fiasco”, il partner-spalla del clown.
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