Alla presenza nel territorio di 500.000 irregolari
se ne nei aggiungono 120.000, solo per calcoli elettorali.
Determina ciò il salviniano “decreto sicurezza”:
questo è un dato incontestabile, è una certezza!
I sindaci, esecutori della legge parlamentare,
per integrare costoro si son dati da fare:
corsi di lingua italiana e corsi professionali,
fissa dimora, lavori permanenti e stagionali,
volontariato per pulire scuole e la città,
sostegno agli anziani e a tante disabilità.
Modello di integrazione ideale è stato Riace,
dove irregolari e Italiani vivevano in pace.
Ora Salvini li ha resi fantasmi dell’illegalità,
che possono rendere insicura ogni città.
Il Sindaco di Palermo e altri suoi colleghi
si sono opposti al decreto e ai suoi dinieghi,
ricorrendo alla della disobbedienza civile
contro un decreto incostituzionale e vile.
Ma ricorda il nordico Salvini quando ha aizzato
i suoi sindaci leghisti – ha dimenticato?-
a non applicare la legge sulle unioni civili,
contrastate da persone mediocri e ostili.
Lui, solo per alimentare il consenso elettorale,
usa da posizioni di forza il Viminale
e si atteggia a uomo forte e muscoloso,
ma in fin dei conti è vigliacco e schifoso.
E i 5 stelle? Dormono? Zittiscono!
Gli ordini di Salvini passivi subiscono.
Pasquino, gennaio 2019
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