Domenica 16 febbraio alle ore 18.30 presso il Bar Capriccio in via Galvani, il poeta Emanuele Castrignanò e il musicista Rino Carparelli terranno l’appuntamento programmato per lo scorso gennaio e rimandato a causa del maltempo. La lettura di poesie in vernacolo, accompagnata dall’ascolto dalle più belle musiche della tradizione popolare mesagnese, saranno le protagoniste della serata, in un clima amichevole creato ad hoc per ricordare personaggi e luoghi di un tempo. Non mancheranno riferimenti all’attualità locale e non solo; Emanuele, sindacalista in pensione e cultore del vernacolo mesagnese, ha al suo attivo un vasto repertorio di raccolte che spaziano per interesse e capacità descrittiva, in grado di destare ricordi sopiti, sorrisi e spesso emozioni indimenticate. Sullo sfondo è possibile scorgere ora la Chiesa Matrice, ora la Porta Grande; spesso i luoghi più cari ai mesagnesi e le ricorrenze più sentite. Il suo intento, da diversi anni, è quello di regalare autentiche pennellatedi storia cittadina soprattutto alle giovani generazioni, immagini colorate e spesso colorite rese attraverso i versi.
I due artisti locali sapranno evocareuno spaccato di vita cittadina che potrebberappresentare una sorta di “amarcord” per colorochehanno storicamente vissuto i tanti momenti ricordati. Per i più giovani l’appuntamento sarà invece l’occasione per apprezzare quelle che sono vere e propriebiografie bozzettate in ritratti senza tempo. Le musiche di Rino Carparelli saranno la suggestiva colonna sonora di un tardo pomeriggio invernale; la bravura del maestro mesagnese, unita alla profonda conoscenza delle parole cantate, daranno il meritato risalto all’umanità narrata nelle rime del poeta.
