Nota di Antonio Calabrese (nella foto) coordinatore di Progettiamo Mesagne.
Le dichiarazioni pilatesche rilasciate lunedì alla stampa dal sindaco Molfetta in merito agli aumenti della Tari, appaiono come un tentativo di sottrarsi alle responsabilità che un primo cittadino compie con le sue scelte. Attribuire ad altri, e in particolare individuando nella attuale situazione caotica sul fronte rifiuti, l’aumento del costo del servizio, è un esercizio intellettualmente offensivo nei confronti dei suoi concittadini. È indiscutibile, invece, che la chiusura dell’impianto di biostabilizzazione comporterà maggiori costi di conferimento che si riverbereranno sulla tassa dell’anno 2016. Il sindaco ha volutamente omesso di raccontare ai mesagnesi quali sono le cause che hanno determinato l’aumento vertiginoso della Tari, poiché è egli stesso responsabile sia della determinazione dei costi, che dei disservizi che mai come oggi le imprese appaltatrici stanno perpetrando a danno della collettività . Allora, vorremmo ricordare al primo cittadino che è stato precedentemente capogruppo della Sinistra Unita, e quindi di quella maggioranza cui va addebitata la gestione fallimentare dell’intero servizio; ed ha invece responsabilità diretta da amministratore, per non aver utilizzato quel “tesoretto” – peraltro in un primo momento non era stato nemmeno riportato nella relazione di bilancio! – che pur il sindaco Scoditti aveva lasciato in dote, e che avrebbe dovuto abbattere l’imposizione per i cittadini.
Ma pare che di “marziani” piombati sulla terra, sia pieno il consiglio comunale: fanno sorridere le esternazioni di un ex amministratore della precedente Giunta, ora capogruppo di una lista di maggioranza che si è affrettato ad affermare perentoriamente: “l’Oga va commissariato!”. Una presa di posizione fuori tempo massimo, più dettata dal risentimento di natura politica nei confronti di Consales, che dalla reale volontà di porre rimedio alla situazione. Vogliamo infatti rammentare a costui che solo oggi si lascia andare in critiche velenose nei confronti dell’Oga e dell’Aro, che già nel giugno 2013, noi di Progettiamo Mesagne avevamo individuato tutte le criticità organizzative delle due committenze, che avrebbero di fatto limitato il potere contrattuale delle diverse amministrazioni consociate sia nei confronti dell’appaltatore, che nella gestione completa del ciclo dei rifiuti. Silenzio e inerzia anche quando, a marzo 2013, l’AVCP, oggi ANAC (autorità nazionale anticorruzione), impose al comune di Mesagne di ripristinare la legalità violata per l’illegittimo affidamento diretto del servizio rifiuti alle imprese Axa e Gial Plast. Inascoltati furono i nostri inviti all’amministrazione comunale che nelle more della costituzione dell’ARO 2, avrebbe potuto indire una nuova gara d’appalto, al fine certo di migliorare il servizio e contenere i costi di gestione. Invece, si scelse di non scegliere; si continuò a perseverare negli errori e nella violazione delle leggi (sia del codice degli appalti, che del codice dell’ambiente, che delle regole della spending review, ecc.) affidando in proroga, per ben cinque volte, il servizio allo stesso gestore di cui oggi ci si lamenta! In conclusione, non si cerchi di mistificare i fatti e la storia: ognuno si assuma le proprie responsabilità . Il Sindaco si occupi risolutamente della questione, noi faremo la nostra parte, ma non si trinceri nei palazzi: convochi al più presto un consiglio comunale monotematico affinché si possa discutere più compiutamente della vicenda e possa essere informata la città !
La Tari che prima si chiamava tarsu, tares ecc. ecc. in questi anni è sempre aumentata, questo è un dato di fatto. negli ultimi cinque anni per me è aumentata più del doppio ed in effetti non si può sempre dire è colpa degli altri! non si capisce per quale motivo noi differenziamo ma paghiamo sempre di più, è una contraddizione. Evidentemente le politiche ambientali di questi anni a Mesagne sono state poco lungimiranti, diciamo inerti! ci sono tanti comuni sparsi qua e la per l’Italia in cui si adottano politiche di riciclo molto più efficaci e la Tari è… Leggi di più »
concordo perfettamente con il Sig. Calabrese sulla vicenda della spazzatura; oggi si è visto già il disagio in alcune vie di mesagne, perchè non tutti erano a conoscenza della sospensione del servizio, e quindi ci sono in alcune parti i sacchetti e i secchi lasciati in attesa che passi la ditta.
non sappiamo che cosa sia successo, e non si sa neanche quanto durerà questo caos. è importante che qualcuno ci dia delle spiegazioni perchè se si chiede di pagare un servizio è necessario anche che il servizio venga fornito.
Siamo veramente stufi, non sono bastate le cartelle salate ora anche la spazzatura in casa dobbiamo tenerci…è una vergogna! Le emergenze non vengano mai da sole…e per caso! Oga aro ATO sigle, solo sigle… E i cittadini solo numeri da tassare! Questa è la verità .
a marzo 2013, l’AVCP, oggi ANAC (autorità nazionale anticorruzione), impose al comune di Mesagne di ripristinare la legalità violata per l’illegittimo affidamento diretto del servizio rifiuti alle imprese Axa e Gial Plast. Inascoltati furono i nostri inviti all’amministrazione comunale che nelle more della costituzione dell’ARO 2, avrebbe potuto indire una nuova gara d’appalto
MA NON SARA KE A LEGGERE,LEGGERCI QUALCUNO SE LA RIDA PURE? DA ELETTRICE LO DICO, QUESTA TRAFILA DI SCRIVERE UN COMUNICATO ASPETTARE CHE VENGA COMMENTATO, DOVE PORTA? A PORTATO A QUALCOSA? E UNA SOLLECITAZIONE A QUESTA ANAC NON SI PUO FARE?
La raccolta differenziata nel mondo è nata per risparmiare sulla gestione dei rifiuti. Se gestita bene, con gli impianti giusti, può abbattere davvero i costi. Se fatta male, succede quello che stiamo vedendo! Un mix di incompetenza, incapacità e scarsa lungimiranza. E come si rimedia? Aumentando le tasse. Vergogna per questo e per come sono ridotte le nostre campagne!