Intervento del Pdl e della “Puglia Prima di Tutto” sulle osservazioni al Piano paesaggistico predisposto dal Comune per rimediare agli errati vincoli imposti dal piano. “Anche se alcuni termini sono stati prorogati, non si conoscono gli sviluppi di questa delicata faccenda. E ciò non esime l’Amministrazione Comunale dall’attivarsi prontamente al fine di far rimuovere detti vincoli”, sostengono le segreterie politiche dei due partiti dell’opposizione.
“Ritardi ed approssimazione sono gli unici elementi distintivi di questa Amministrazione che da quando si è insediata non ha mai affrontato in maniera critica e costruttiva i problemi della cittadinanza ma ha sempre cercato, mistificando la realtà, di narcotizzare la pubblica opinione.
La prova di quanto sosteniamo è la fine ingloriosa del nostro ospedale ridimensionato a seguito della scellerata politica sanitaria voluta da Vendola, dopo che alle numerose finte prese di posizione, dichiarazioni e promesse ad effetto, nulla di concreto ha fatto seguito.
Uguale sta accadendo sul problema dei vincoli imposti dal Piano paesaggistico, dove l’incontro presso l’auditorium del Castello è sembrato più un atto dovuto che un problema effettivamente sentito. Oltre che tardivo ed incompleto, è stato infatti, disertato dalla maggior parte dei politici della maggioranza, persino irriguardosi nei confronti della cittadinanza e del loro stesso assessore che lo aveva organizzato.
Il Sindaco e la sua maggioranza devono fornire in maniera puntuale delle risposte a tutti quei cittadini defraudati dei propri diritti da un atto assolutamente illegittimo quale è il Piano paesaggistico approvato dalla Regione Puglia. Forse il Sindaco e l’assessore Saracino non sanno che tutti i permessi a costruire dell’unica zona interessata da numerosi interventi edilizi sono bloccati da numerosi mesi; forse non sanno che ci sono nostri concittadini che hanno venduto la propria casa in città per acquistare un suolo in quella zona e che, stante il nuovo piano paesaggistico, potranno solo far pascolare le pecore o piantare patate.
Questa amministrazione ha l’obbligo ed il dovere di intervenire immediatamente senza più perdere tempo perché lungo è l’iter da seguire per rimediare ai madornali errori commessi in fase di redazione del Piano. L’Amministrazione comunale deve chiarire come ci si deve comportare con il pagamento dell’imposta Ici per tutti i proprietari di quei terreni oggetto di vincoli del Piano e quindi oramai non più edificabili.
Se è vero, come in effetto lo è, che le osservazioni al Piano sono pronte da tempo cosa si aspetta a depositarle in Regione? Anche se i termini sono stati prorogati, perché non impegnarsi per tentare di risolvere quanto prima il problema dei cittadini? Ancora non si conosce l’orientamento dell’Amministrazione comunale e l’esito degli incontri (fin’ora informali) avuti con gli uffici regionali al fine di comprendere se il canale che attraversa la zona Calderoni resterà tale e con esso i vincoli imposti dal piano che precludono qualsiasi costruzioni fino a 150 metri dal detto canale. Con buona pace della lottizzazione Calderoni da poco adottata ed approvata dal nostro Comune a spese di tutti quei malcapitati privati che hanno investito i propri risparmi ed oggi si vedono defraudati di un loro sacrosanto diritto acquisito. Questa indifferenza ci porterebbe a credere che anche su questo tema l’Amministrazione comunale è divisa tra chi è favorevole alla eliminazione dei vincoli imposti dal Piano e coloro a cui starebbe bene lasciare le limitazioni imposte. Ma sarebbe pazzesco arrivare a tanto.
Occorre ribadire che vi sono importanti interessi economici in gioco, di persone ed imprese che hanno investito risorse e che attendono di conoscere quello che l’Amministrazione comunale ha in mente, prima di predisporre eventualmente un sacrosanto ricorso al Tar. Non si possono ancora aspettare i tempi morti di questa Amministrazione che ha smesso di amministrare ormai da tempo, soprattutto in questo delicato settore. I cittadini, i tecnici e la città vogliono sapere.
Le segreterie politiche del PDL e della Puglia Prima di Tutto