Egregio Direttore, ringrazio per lo spunto che mi ha dato attraverso l’articolo sulla Sua testata, rispetto al problema della sicurezza sulla circonvallazione sud di Mesagne. Proprio quella zona è divenuta riferimento per poter esercitare attività motorie in genere, dalla “classica” passeggiata a piedi o in bici, alla corsetta amatoriale per un po’ di benessere fisico, alla vera e propria preparazione atletica di sportivi agonisti. A noi interessa promuovere qualsiasi attività motoria, sia che porti successi agonistici, sia che porti benessere psico-fisico, sia che rappresenti semplicemente un momento di socialità di gruppo. Purtroppo il problema dell’incoscienza degli automobilisti che imperterriti continuano a percorrere le nostre strade, soprattutto gli ingressi, ad alta velocità, continua a preoccupare tutti noi. Penso alla strada provinciale per San Vito, per Sandonaci, San Pancrazio e la già citata via “vecchia Latiano”, divenuta di fatto un impianto sportivo “a furor di popolo”. È necessario mettere in campo tutte le armi possibile per far venire il “senso civico” a tutti questi “campioni” di Formula Uno, e restituire sicurezza. Come sapete molte di queste strade non rientrano nella nostra territorialità e, quindi, tutti gli interventi che potremo fare devono passare da un confronto ed un accordo con i proprietari, l’Amministrazione Provinciale ed l’Anas. Penso ad autovelox, rondò agli incroci, segnaletica stradale più incisiva, semafori e quanto le norme possono consentire per cercare di rendere più sicura la nostra mobilità. Certo, caro Direttore, cominciare con il rispetto dei limiti, sarebbe già un gran bel inizio.
Roberto D’Ancona Ass. LLPP – Protezione Civile e Sport (nella foto)
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