Dopo la nota dell’Amministrazione comunale in merito alla vicenda delle 2 mila brochure turistiche stampate con errori e finanziate con i fondi del Tur.grate2 , che derubrica la questione ad un “..mero refuso di stampa..”, abbiamo avuto l’ennesima conferma che, per questa Amministrazione il denaro pubblico ha un valore effimero. Noi riteniamo, invece, che un solo euro sottratto alle finanze locali o comunitarie, come in questo caso, è un euro sottratto al bene comune; il buon senso imporrebbe dunque maggiore sobrietà e pragmatismo nel gestire tali vicende; doveroso per chi amministra, davanti ad errori evidenti, è accertare le responsabilità e prendere i dovuti provvedimenti.
La giunta Scoditti, invece, soffre da tempo di “permalosità”; non accetta le critiche e contrattacca in modo stizzoso accusando gli scomodi detrattori di turno di costruire arbitrarie polemiche. Tuttavia, Sulla questione, in data odierna, abbiamo depositato una interrogazione chiedendo al Sindaco: Quali uffici comunali sono stati coinvolti nella realizzazione della bozza di brochure in questione; se dopo la realizzazione della bozza della brochure, e prima dell’invio in tipografia, questa è stata visionata e controllata dal dirigente o assessore al ramo; se la bozza inviata per la stampa era effettivamente priva dei riferimenti alberghieri della città; a quanto ammonta il costo, e dunque il danno economico, delle Brochure stampate e poi ritirate; a quanto ammonterà il costo delle Brochure da ristampare. Se una volta accertate le responsabilità il sindaco intende adottare provvedimenti nei confronti dei responsabili del palese errore.
La vicenda tur.grate2, comunque, non può ridursi alla sola questione delle brochure errate; a nostro avviso l’intera progettualità merita un approfondimento. Sono passati più di due anni dalla presentazione, ma ad oggi, ci chiediamo, quali siano stati i benefici e le ricadute economiche per il nostro territorio. A nostro avviso, la nostra città, pur essendo capofila del progetto finanziato, non è stata opportunamente valorizzata. Di contro abbiamo ricevuto segnalazioni di aziende locali, fra queste alcune strutture ricettive, invitate a partecipare o a fornire proprie brochure a pochi giorni dagli eventi – quali ad esempio festival internazionali organizzati per promuovere il turismo nei territori interessati(es. Berlino) – rendendo, di fatto, impossibile la loro partecipazione. Spulciando poi alcune determine dal 2011 ad oggi, abbiamo riscontrato solo una serie di liquidazioni per partecipazione a eventi fuori Mesagne(convegni) o per non ben definite prestazioni professionali. Per questi motivi abbiamo richiesto, all’amministrazione comunale, non solo una rendicontazione completa delle spese sostenute in questi anni nell’ambito del progetto in parola, ma anche una relazione dettagliata da presentare nel prossimo consiglio comunale.