Terra di Mesagne e Mesagne Bene Comune: Non continuiamo a farci del male, è necessario intervenire sulla macchina amministrativa del Comune.Da tempo rivendichiamo la fruizione e la valorizzazione dei luoghi della storia e della cultura della nostra città. Un patrimonio che è risorsa di tutti, motore per il turismo e la ristorazione, fonte di lavoro e reddito per giovani e disoccupati, opportunità preziosa di dare un futuro al nostro territorio. Questo patrimonio è oggi mortificato: abbandono e degrado, siti inaccessibili, monumenti vilipesi, contenitori culturali svalutati, finanziamenti persi. La politica è incapace di elaborare una progettualità anche minima.Gli Uffici comunali preposti si distinguono per inefficienza: la macchina burocratica appare totalmente inadeguata nell’avviare quel percorso virtuoso capace di coniugare il nostro patrimonio con un nuovo modello di sviluppo, come avviene in gran parte del Salento. Non e’ un caso se negli ultimi quindici anni, tutti i politici che hanno avuto deleghe alle attività culturali hanno attraversato un percorso difficile, burrascoso e spesso infruttuoso. Gli ultimi avvenimenti e gli articoli di stampa apparsi in questi giorni, alimentano le nostre preoccupazioni e impongono una seria discussione politica che porti ad un auspicato e oramai improcrastinabile turnover tra gli uffici amministrativi.
Mesagnesera: “Finalmente, però, qualcuno comincia a capire che il problema non sta solo nella classe politica che oggi offre la città, ma sta anche nel Palazzo, nell’apparato burocratico che a nostro modesto avviso avrà assoluto bisogno di un radicale restyling”.
Il Gazzettino di Brindisi: “La vicenda ha fatto tornare alla ribalta lo scollamento esistente tra l’organo politico e quello amministrativo del Comune di Mesagne nella gestione dei beni culturali”.
Persino la stampa nazionale si occupa di Mesagne attraverso il recente reportage de Il Fatto Quotidiano “Il sole sembra non sorgere più in quest’angolo di Puglia, a breve distanza dal Mar Ionio e da quello Adriatico. E’ notte fonda sul Patrimonio archeologico”. La vicenda di Muro Tenente è una ferita per la città ed evidenzia un rapporto difficilmente recuperabile tra l’Ufficio Cultura ed il Professor Gert Burgers della Libera Università di Amsterdam.Nei prossimi mesi ci saranno nuovi finanziamenti che non ci possiamo permettere di perdere. E’ arrivato il momento di intervenire sulla macchina amministrativa per dotarla di personale e dirigenti motivati e competenti. Non vogliamo piu’ farci del male.