Leonzio Dell’Aquila (nella foto) 45 anni, un viso scavato dal duro lavoro in campagna, è partito in nottata per Roma dove questa mattina Vito e Mimmo atterrano di ritorno dall’Azerbaijan. Vito a Baku ha vinto il titolo mondiale, categoria cadetti, di Taekwondo. Leonzio, dopo 28 giorni, non vede l’ora di riabbracciarli. Ha lasciato a suo padre la bancarella dove vende frutta e verdura di via Torre S. Susanna, unica fonte di reddito per la sua famiglia. Oggi non andrà in campagna per coltivare il fazzoletto di terra dove far crescere la frutta e gli ortaggi che poi al mattino vende sulla sua modesta bancarella. Una vita di sacrifici alla quale non sono estranei Vito e Mimmo che sin da bambini hanno capito cosa significa il sacrificio. “Certo, sanno cosa significa alzarsi preso al mattino quando è ancora buio, lavorare la terra, sudare”. Vito e Mimmo sono l’orgoglio di papà Leonzio. Prima di partire per Formia dove hanno preparato il mondiale, Vito si è licenziato dalla scuola media dell’obbligo con il massimo dei voti, lode, patentino Cdl e della lingua inglese.
Il neo Campione del Mondo frequenta da sei anni la palestra di Roberto Baglivo. Dopo Carlo Molfetta, Veronica Calabrese e Davide Spinosa, Vito Dell’Aquila è l’ultima  scommessa del maestro “che è molto esigente e cura i ragazzi nei minimi particolari – dice Leonzio -. Molto spesso li allena anche la domenica. Ma Vito non si tira mai indietro perchè da  quando ha iniziato questo sport coltiva il sogno di diventare un campione come Carlo Molfetta”.
Leonzio per i suoi due bambini versa alla società una retta mensile di 50 euro. Sacrifici su sacrifici. Ma questa la ricetta per salire sul tetto del mondo. “Calma, siamo solo all’inizio. La  strada è lunga, piena di insidie. Non sarà facile per Vito che deve continuare a studiare ed allenarsi sempre con lo stesso impegno. Non è facile diventare campione, ci vuole fortuna,  tanta fortuna che, speriamo gli sia amica per costruirsi un domani meno difficile del mio”. Papà Leonzio ha sentito i suoi ragazzi subito dopo il trionfo di Vito. “Erano felici e non vedo  l’ora di poterli riabbracciare. Mi mancano tanto”.
Appena saranno a casa, qualche giorno di riposo al mare (Baglivo permettendo). Poi Vito tornerà a scuola per frequentare il primo anno del liceo scientifico di Mesagne nella cui palestra  si allena la New Marzial. Così Vito dopo la scuola passerà direttamente in palestra. Tanto per perdere tempo prezioso. Per diventare Campione.