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L’on. Toni Matarrelli, appena sbarcato oggi pomeriggio a Roma, si è trovato di fronte alla notizia che il governatore della Puglia, Michele Emiliano ha deciso di partecipare alla Direzione del Partito Democratico sancendo, di fatto, l’abbandono della “cosa nuova” dei “tre tenori” Rossi-Speranza-Emiliano. Il parlamentare mesagnese è politicamente legato sia a Michele Emiliano che a Pippo Civati, fondatore del movimento “Possibile”, frutto di una scissione dal Pd nel giugno del 2015. Da noi interpellato ha dichiarato che “in questo momento non si ancora capisce nulla. Aspettiamo fine settimana perché si calmino le acque”. Nel Pd brindisino l’on. Elisa Mariano (del gruppo del ministro Martina), il sen. Salvatore Tomaselli (gruppo Orlando) e il consigliere regionale Fabiano Amati restano fedeli al Pd. Tra gli scissionisti ci sarebbe invece il consigliere regionale Pino Romano (fedele a Massimo D’Alema). Il consigliere regionale mesagnese Mauro Vizzino, eletto in un lista civica di Emiliano, invece, seguirà la decisione che prenderà l’on. Matarrelli.
un buon politico saprebbe già dove andare prima…..diretto dai suoi ideali…il nostro onorevole fa calmare le acque prima e poi decide ah ah!
Un terremoto che prelude a un cambio di proprietà . Adesso il Pd locale diventa dei renziani e degli esterni Pd seguaci di Emiliano, in passato si combattevano, ma ora sembra che vanno d’accordo. Ai vecchi e nuovi militanti che il partito l’hanno fatto gli toccherà andar fuori. Paradossi della politica locale: i denigratori del Pd locale entreranno nel partito, i difensori usciranno