Colpo di scena nel mondo dello sport. Il campione mesagnese di tiro sportivo Tony Tacca (nella foto), dopo aver seminato una luminosa scia di successi in campo regionale e nazionale, abbandona la pistola. L’atleta, da un anno reclutato e profumatamente sponsorizzato da un noto brand internazionale di armi, ha preso l’amara decisione a causa di una lunga serie di penose sconfitte. Negli scorsi mesi aveva infatti inanellato 39 secondi posti consecutivi, l’ultimo dopo una gara all’ultima ogiva contro un dodicenne di Rho Milanese, tanto da essersi guadagnato il nuovo nickname di “Toto Cutugno” del proiettile, appellativo imbarazzante se si pensa che la sua carriera era stata consumata per anni sul gradino più alto del podio. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è della scorsa settimana. Per recuperare la stima e l’ammirazione dei propri fans, Tacca aveva postato sul suo profilo Facebook una foto in cui riferiva di aver centrato il bersaglio da una distanza di 34 metri, bendato e su una gamba sola, suscitando lo scalpore del pubblico. Invece, l’intervento, sempre sul social, di alcuni presenti alla gara ha svelato l’arcano. L’ex atleta mesagnese, squalificato dalla competizione per aver provato a cimentarsi con la 44 Magnum già appartenuta all’ispettore Callaghan, aveva nascostamente perforato il bersaglio con un punteruolo, fingendo di averlo colpito da grande distanza. In seguito a questa definitiva umiliazione, Tony Tacca ha annunciato il ritiro dalla scena sportiva, scegliendo più modestamente di impugnare la fionda per la caccia alle lucertole. Nella foto Tony deluso si rifugia nell’ittica.
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