Torre Guaceto addio. Distrutta la costa a sud, ora si comincia con la costa a nord. No allo scarico della fogna nella riserva di Torre Guaceto. No allo scempio ambientale, No alla cecità e all’arroganza del potere. Assemblea pubblica di informazione e organizzazione del movimento. Questa sera, venerdì 7 dicembre, ore 19:00, presso la sede di NO AL CARBONE in Via Porta Lecce, 80 a Brindisi, sono invitati cittadini, associazioni, movimenti, politici, amministratori in vista di una possibile manifestazione di protesta.
I fatti. La Regione Puglia, assessore alle Opere Pubbliche Fabiano Amati, comunica con atto monocratico ad emanazione diretta, che il prossimo 20 dicembre sarà attivato lo scarico dell’impianto di depurazione di Carovigno nel Canale Reale e quindi nella Zona A dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Dopo un anno di rassicurazioni e pratiche legali su più fronti, nonostante i pareri contrari e le negazioni a procedere di Provincia di Brindisi, Conferenza di Servizi indetta dalla Provincia di Brindisi, Ministero dell’Ambiente, Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Regione Puglia, Capitaneria di Porto di Brindisi, Ufficio Parchi della Regione Puglia, Consorzio di Gestione di Torre Guaceto e 3.000 cittadini firmatari di una petizione. Nonostante la legge preveda come minimo uno studio di impatto ambientale.
Contro ogni minimo buon senso logico che suggerirebbe ad uno stato e ad una regione civile di tutelare una risorsa inestimabile ( l’unica?) di biodiversità, reddito, indotto, immagine, turismo, cultura.
Perché? Il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto procede al ricorso al Tar ma potrebbe non bastare e una volta attivato l’impianto bloccarlo diventa ancora più difficile.
Comitato Salviamo Torre Guaceto. info: 393/9629084