Lunedì 12 agosto, ore 21.00, alla Riserva di Torre Guaceto, Marco Baliani chiude I Racconti di Terramadre. Va in scena questa sera lo spettacolo Tracce di e con Marco Baliani. Nato a Verbania nel 1950, autore, attore e regista teatrale, Marco Baliani è considerato il padre del teatro di narrazione in Italia e domani sera tesserà le trame del suo racconto nel cortile bianco di uno dei contadini della Riserva, Pinuccio Bellanova, l’ultima delle case che in questi giorni hanno ospitato gli spettacoli dei Mercati della Terra e del Mare.
Lo spettacolo, ispirato all’omonima raccolta di aforismi e parabole di Ernst Bloch, è un racconto “diluito” il cui filo conduttore è rappresentato da quattro parole: “Stupore”, “Incantamento”, “Infanzia” e “Racconto”. Ogni parola è protagonista di una narrazione ricca di ricordi, pensieri ed emozioni personali, ma anche di citazioni letterarie (oltre allo stesso Bloch, anche Rilke, Benjamin, Chatwin…) e di scelte musicali affini e evocative: Bjork, Sainko, John Lurie, e, nella tredicesima puntata, l’unico brano non strumentale: La cattiva strada di Fabrizio De André.
Baliani presenta queste sostanze attraverso una specie di mappa, di costellazioni narrative diverse, come un ronzio multiforme di racconti, aneddoti, ricordi, poesie, digressioni, riflessioni, domande con il desiderio che alla fine che gli ascoltatori siano sconcertati, dispersi, ma colmi di altre memorie non dette, desiderosi di aggiungere altri racconti alla collana, di completare non il mio, ma il loro percorso all’interno della mappa.
Lo spettacolo, intimo e raccolto, è anche la festa di chiusura dei Mercati della Terra e del Mare di Torre Guaceto e dopo lo spettacolo il desiderio è quello di condividere musiche, cibi, sapori per l’ultima sera di un Festival che per quattro giorni ha raccontato della gastronomia nel senso più profondo e salvifico del termine. Lo spettacolo prevede posti limitati con prenotazione obbligatoria ai numeri: 0831 989885 – 331 9277579.