Erano seguiti da tempo. Questa mattina, alle ore 05,30 circa, è scattata la trappola a seguito di una specifica attività di indagine condotta da personale del Commissariato di P.S. di Mesagne in collaborazione con personale della Squadra Mobile Questura di Lecce, in Porto Cesareo. Gli agenti gudati dalla dott.ssa Rosalba Cotardo, hanno  tratto in arresto in flagranza di reato di concorso in tentato furto aggravato da violenza sulle cose e dalla commissione del fatto ad opera di quattro persone e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso, quattro soggetti già tutti pregiudicati per reati specifici. Sono i mesagnesi Alessandro Carone (34 anni), Gianluca Rubino (25 anni) e gli orietani Valerio Mingolla (26 anni) e Fabio Iurlaro (18 anni).
L’attività di indagine, condotta anche con l’ausilio di sistema di localizzazione satellitare gps, ha consentito di cogliere nello stato di flagranza i quattro soggetti mentre tentavano di impossessarsi di una autovettura, una Fiat Punto Evo di colore grigio, parcheggiata sulla pubblica via. I quattro individui, che già  avevano forzato la serratura della Fiat tentando anche di azionare l’avviamento con mezzi di effrazione, non sono riusciti a portare a termine l’evento criminoso che si erano prefissati grazie all’immediato e tempestivo intervento degli agenti che li hanno arrestati.
Successivamente, a seguito di perquisizione sull’autovettura utilizzata dai quattro malviventi, una Smart Four Four, venivano rinvenuti e sequestrati vari attrezzi atti allo scasso, tra cui otto centraline, cacciaviti, chiavi inglesi ed alterate, un gira tubi nonché due radio trasmittenti utilizzate dagli stessi per le comunicazioni ed al fine di sfuggire alle intercettazioni degli investigatori.
Dal prosieguo di detta attività , nell’ambito di perquisizioni domiciliari effettuate nelle abitazioni dei predetti nonché in tutti i locali ad essi riconducibili, veniva rinvenuto del materiale, provento di furti vari già avvenuti in precedenza, in particolare un decespugliatore, una moto sega a scoppio, quattro bidoni in zinco di 50 litri cadauno pieni di olio ed un compressore e per i quali sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i proprietari. Dell’avvenuto arresto veniva data comunicazione al Magistrato di turno, Sost. Proc della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dott.ssa Maria Rosaria Micucci che ha disposto la custodia cautelare presso il carcere di Lecce, fatta eccezione per il Carone per il quale è stata disposta la custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare.
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