La manifestazione prevista all’esterno della sede dell’Asl Brindisi di via Napoli è stata “congelata”. Il direttore generale dell’azienda sanitaria brindisina, Giuseppe Pasqualone, ha incontrato i rappresentanti degli enti gestori Aipd Brindisi, Alba, Città Solidale, Eridano, Oltre l’Orizzonte, congiuntamente ad utenti e familiari. Si è aperto un tavolo di confronto anche alla presenza della responsabile Giuseppina Scarano, direttore dell’area socio-sanitaria della medesima Asl, che aveva disposto i tagli incriminati richiamandosi ad un accordo con i Comuni degli ambiti brindisini. Le rassicurazioni del direttore generale Pasqualone sono intanto servite a placare gli animi: non sarà applicata alcuna decurtazione al contributo per il trasporto di persone diversamente abili presso i centri diurni socio-riabilitativi.
Gli enti gestori prendono atto “della disponibilità mostrata dal direttore generale – si legge in una nota – sia rispetto alla revoca degli atti deliberativi che sancivano un ingente taglio di compartecipazione alla spesa prevista per i trasporti, sia in merito all’apertura di un tavolo permanente, per affrontare in modo organico e condiviso le diverse problematiche inerenti i servizi erogati dalle strutture socio-riabilitative alle persone con disabilità”.
“Confidiamo che questo tavolo – continua la nota – possa essere un’occasione concreta per contribuire fattivamente alla riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali e socio-riabilitativi”, in un’ottica di pari opportunità e piena inclusione sociale. Gli enti gestori dei servizi auspicano che la Regione Puglia definisca “un quadro normativo che individui in modo chiaro ed esaustivo obblighi e responsabilità delle diverse istituzioni (Asl, Ambiti, Comuni) in un settore così delicato”.
Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Gianluca Bozzetti, che sta seguendo la vicenda, nei giorni scorsi era intervenuto così: “E’ stata la Regione Puglia, per volere del suo Presidente/Assessore Michele Emiliano, a voler ancora una volta assestare un duro colpo al territorio brindisino, colpendo questa volta addirittura l’assistenza alle fasce più deboli e bisognose del nostro territorio? O è stato un atto interno voluto direttamente dalla Asl di Brindisi?”. Ora anche il presidente Emiliano vuole vederci chiaro.
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