“Tu viandante distratto o pellegrino stanco, che sullo portone meo adagi i tuoi stivali logori e unti, sappi che dei defunti tuoi menzione feci nelle mie preghiere, alla vista delle tue orme“. Il biglietto è stato affisso, come si vede nella foto, sulla porta di un locale del centro storico, nei pressi di piazza Matteotti, a pochi passi dalla sede municipale. Un modo simpatico, e allo stesso momento elegante, per invitare quanti stazionano per molte ore nelle vicinanze, a non appoggiare i piedi sul portone che, come si vede nella foto, è stato ristrutturato. Un modo, come dire, raffinato per ricordare a coloro che non hanno cura delle cose altrui, i…propri defunti.
Tu viandante distratto…
Post precedente
mi sembra fra l’altro che l’autore si sia ben ispirato al volgare utilizzato dai letterati siciliani del ‘200