Tra le azioni cardine del progetto Tur.Grate 2 “InteGRATEd Actions to promote sustainable ToURist development”, vi è la sperimentazione di percorsi di sostenibilità ambientale per 6 strutture ricettive pilota selezionate a valle di concorsi premio indetti dalle Organizzazioni Partner partecipanti al progetto, finalizzati al conseguimento della Registrazione Emas o Certificazione Ecolabel dell’eE .
“Si tratta di una strategia importante – spiega l’Assessore al Marketing Territoriale Walter Zezza – per la qualificazione e valorizzazione del patrimonio ricettivo di Mesagne e nel complesso dei territori Trans-Adriatici coinvolti dal progetto TurGrate 2. E’ dei giorni scorsi – continua l’Assessore – l’ottenimento del marchio comunitario di qualità ecologica ECOLABEL, ex Decisione della Commissione Europea 2009/578/CE del 09/07/2009, da parte del B&B Villa Lucia di Stefania Galasso, sito a Mesagne in Contrada Corciolo.
E’ un risultato significativo per il territorio comunale di Mesagne, che permetterà a Villa Lucia di fregiarsi di tale certificazione ECOLABEL UE per il servizio di ricettività turistica,ed essere così inserito in un circuito internazionale di strutture ricettive di qualità, alle quali si rivolgono tutti quei visitatori che, per trascorrere le proprie vacanze, sono alla ricerca di strutture di eccellenza ambientale.”
Il marchio Ecolabel UE ha infatti una sua universale riconoscibilità e riconducibilità a politiche gestionali improntate ad una elevata sostenibilità ambientale. Ad una serie di requisiti imprescindibili, si sono dovute adeguare anche le altre due strutture ricettive selezionate in Puglia nell’ambito del progetto, quali: l’Hotel Piccadilly di Santa Maria al Bagno, Nardò e l’Hotel Resort Tenuta Moreno per Latiano, che hanno scelto rispettivamente, la Registrazione EMAS, il primo, ed il Certificato Ecolabel, il secondo.
“Oltre al risultato conseguito in Puglia – conclude l’Assessore – mi preme sottolineare che il progetto TurGrate 2 ha rappresentato una best practice a livello internazionale, essendo stato il primo progetto in Italia a richiedere al Ministero dell’Ambiente la sperimentazione di questo tipo di percorso per la qualità ambientale, anche in Paesi Candidati come il Montenegro e potenziali candidati come l’Albania”.
Nello specifico, l’attività rappresenta una sperimentazione pilota (la 1° condotta per il tramite dell’Ente competente Italiano, in un Paese non UE), autorizzata dal Ministero Italiano dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali, che consiste nella applicazione dello Schema Comunitario di Eco-Management and Audit “EMAS”, ad Organizzazioni aventi sede al di fuori del territorio dell’UE, e più specificamente, in uno Stato Candidato (il Montenegro) ed in uno Stato Potenziale Candidato (l’Albania) all’ingresso in Europa. Tale sperimentazione risulta perfettamente in linea con lo spirito del nuovo Regolamento EMAS che mira a promuovere e diffondere l’applicazione di tale strumento, anche alle Organizzazioni aventi sede al di fuori del territorio dell’UE, potendo le imprese di tali Stati conseguire la Registrazione EMAS in qualsiasi Stato Membro a conclusione dell’iter operativo previsto.
“L’attività – conclude Zezza – è in fase di completamento in Albania c/o l’ “Hotel Theranda”, in quanto è stata già fissata per la fine del mese di Febbraio p.v., la data per la verifica ispettiva e per la convalida della Dichiarazione Ambientale da parte dell’Ente Terzo Accreditato, e si è già conclusa in Montenegro, mediante il conseguimento dei due certificati Ecolabel Ue per le strutture ricettive “Villa Kod Slavka” sita in Utjeha-Bar e villaggio turistico “Slovenska Plaza” sito in Budva, avvenute per il tramite dell’Ente competente austriaco.
La portata innovativa di tale attività progettuale sta producendo un impatto positivo sui sistemi politico-normativi di tali Stati, favorendo l’attuazione volontaria del diritto europeo e facilitando quel processo di stabilizzazione e associazione avviato dall’UE con i Paesi dell’Europa sudorientale, in conformità alla finalità del Regolamento IPA (CE) N. 1085/2006, che consentirà ai Paesi candidati e potenziali candidati, l’adesione all’UE, previo il graduale allineamento agli standard ed alle politiche europee“.