Continua l’incresciosa ed assurda vicenda della strada provinciale Mesagne-S. Pancrazio Salentino (nella foto) ancora interrotta dopo lunghi ed interminabili lavori. Tre chilometri che non finiscono mai. L’estate ormai è agli sgoccioli e i tanti pendolari per il mare Jonio sono costretti ad allungare il tragitto passando per la provinciale Mesagne-Sandonaci per poi immettersi sulla strada per S. Pancrazio. Una bretella pericolosa, con numerose curve a gomito che, per fortuna, sinora non è stata teatro di incidenti. Tantissimi i turisti che, provenienti dal nord Italia e passando per Mesagne, si sono persi nelle contrade tra Mesagne e S. Pancrazio. “Decine e decine di auto stracariche di valigie li ho viste girovagare tra le strade di campagna in contrada Bosco Colombo – diceva Cosimo, pensionato che si diletta a coltivare il suo terreno agricolo -. In questo mese ho dovuto fare più il vigile urbano che dedicarmi ai miei lavori. Molti hanno imprecato per la scarsa indicazione stradale predisposta a Mesagne”. Anche in piazza Porta Grande, sin da luglio, si sono visti tanti turisti in cerca di indicazioni precise per raggiungere Porto Cesareo. Quest’anno la Puglia, e in particolare i lidi sul mare Jonio, sono stati presi di mira da migliaia di turisti. L’Amministrazione provinciale di Brindisi, insensibile e sorda verso questa problematica, assieme ai nostri politici di tutti i colori e a tutti i livelli, non hanno fatto una bella figura. E dire che spesso hanno parlato della “strada dei due mari”.
Turisti sperduti in città e tra le campagne
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Ma a cosa serviva, soprattutto, dedicarsi al rifacimento di una strada come la Mesagne San Pancrazio, che tutto sommato era ed è in buone condizioni, quando vi sono arterie come la Mesagne – San Donaci, la Mesagne – San Pietro o la meno nota provinciale che collega alla frazione si Serranova (anche quella trafficatissima in estate, ma evidentemente le strade di collegamento con il Mar Adriatico hanno meno dignità di quelle che portano allo Ionio..) che sono in condizioni terrificanti? Ma gli amministratori pubblici lo conoscono il significato del termine “priorità”? Sono in grado essi di valutare cosa sia davvero… Leggi di più »
Una strada chiusa da Novembre, ad oggi 25 Agosto la tratta è completamente asfaltata. In un giorno di lavoro si farebbe la segnaletica orizzontale ed è pronta. Invece no! Ma dico io, come si lavora? Con il contagocce? Per quanto altro tempo bisogna fare 6 km (inutili) in più? Vergognoso. Per soli 3km di strada? Ma per piacere
Mi permetto di obiettare sull’attribuita insensibilita degli amministratori locali: solleciti ufficiali ed ufficiosi; incontri ufficiali ed ufficiosi; diffide anche formali oltre all’ordine del giorno approvato alla unanimita dal consiglio comunale e notificato al commissario della Provincia. Forse inefficaci e-o inascoltati ma insensibili ed assenti no!