Si trova agli arresti domiciliari Vincenzo Donatiello che ieri sera, intorno alle ore 19.30, ha accoltellato per futili motivi in piazza Porta Grande, Massimiliano Coppola. Donatiello si è consegnato in serata accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avv. Davide De Giuseppe. I carabinieri della Compagnia di S. Vito dei Normanni comandati dal capitano Ferruccio Nardacci, gli stavano dando la caccia. Il nome di Donatiello è scaturito dalle indagini effettuate dai carabinieri che hanno interrogato alcuni avventori di un bar del centro dove i due, assieme ad altri amici e a tre ragazze, avevano alzato il gomito. Al dissidio tra i due sembra che abbia assistito un carabinieri in borghese che in quel momento era fuori servizio.
Donatiello avrebbe alzato le mani con una ragazza rumena tirandola per capelli. Un gesto che non è piaciuto a Coppola che è intervenuto a difesa della ragazza schiaffeggiando Donatiello. Questi è andato via e avrebbe atteso il suo aggressore qualche ora dopo in piazza per vendicarsi. Il pm di turno, Milto De Nozza, lo ha “premiato” di essersi consegnato dandogli i domiciliari.
A Massimiliano Cappola, raggiunto da quattro colpi di coltello all’addome e al torace, sono stati diagnosticati 15 giorni di prognosi riservata ed è attualmente ricoverato presso il reparto di chirurgia dell’ospedale Perrino di Brindisi dove è giunto ieri sera con il codice rosso proveniente dal Pronto soccorso dell’ospedale di Mesagne. (Nella foto Piazza Porta Grande).