Avevamo visto bene. E lo confermiamo: il primo consiglio comunale della nuova legislatura tenutosi ieri non ci ha appassionati. Abbiamo ascoltato la registrazione che – ahimé – ha confermato in pieno le sensazioni che avevamo avuto. Tutto secondo previsioni.
Si immaginavano quali sarebbero stati gli intendimenti della maggioranza (é stato sempre così), di contro erano scontate le risposte della minoranza. Immaginavamo la “pseudo” offerta della poltrona (?) di vice presidente del Consiglio, logica la risposta.
Si sapeva del “vogliamoci bene” da parte della maggioranza, si aspettava la dura risposta della minoranza, affidata per l’occasione all’ex sindaco Molfetta. Sul quale tornerò.
Si sapeva che alla poltrona di Presidente del Consiglio si sarebbe accomodato Omar Ture. Così é stato.
Si sapeva dell’intenzione di affidare consulenze esterne a uomini vicini alla coalizione “inSintonia”, e si sapeva che le minoranze avrebbero avanzato dubbi sulla legittimità della proposta che, però, secondo il Segretario generale del Comune, dott.ssa Giorgia Vadacca si possono ritenere legittime e che ha definito “pionieristiche”.
Al discorso garbato e corretto del neo presidente Ture, è seguito l’intervento di Pompeo Molfetta che ha elencato i numerosi grossi problemi che il sindaco Matarrelli dovrà risolvere con immediatezza, temi che nella passata legislatura non sono stati neppure affrontati.
Non é mancata poi da parte dell’ex Sindaco l’ormai stuccevole e ripetitiva pungolata alla stampa “asservita”, dimenticando che quando, a pochi mesi dall’inizio del suo mandato, contrariato per una notizia che evidentemente non gli era piaciuta, ci disse testualmente e con fare sgarbato: “Con voi non parlo perché scrivete poi quello che volete”.
E si, perché secondo lui, avremmo dovuto scrivere sotto sua dettatura.
Non ci è piaciuto, infine, l’intervento del sindaco Matarrelli tradito da un certo nervosismo. E’ tornata a galla la questione dei circa 20 mila euro spesi dal Comune per i contributi versati all’Ordine Forense per l’ex presidente del Consiglio, Fernando Orsini.
Avremmo preferito sentire, sia dal Sindaco che dalla sua maggioranza (e dalla minoranza), di come si vuole governare la città, di quali sono gli obiettivi, le priorità, che progetto di città si vuole per il futuro, quali sono le idee della maggioranza e quelle dell’opposizioni.
Niente di tutto questo. Ecco perché confermiamo: niente di nuovo sotto il sole. Almeno per il momento.
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