Gentile Redazione. Vorrei esprimere il disagio che mio padre, come forse altri cittadini di Mesagne, vivono con la sanità in Puglia, ovvero il percorso di assistenza domiciliare. Si presuppone che quando si viene dimessi da una struttura sanitaria (reparto Chirurgia dell’ ospedale Perrino), la stessa dialoghi con un percorso – “informazioni tra sanitari” -, sulla presa in carico assistenziale presso il domicilio, e non che i familiari debbano attraverso il medico curante, attivare l’assistenza domiciliare con un’attesa di due settimane, lasciando l’ammalato alla buona volontà dei parenti ed alla loro improvvisazione nella gestione a domicilio. Aggiungo che per la dotazione di un letto e materasso per la prevenzione dei lesioni da pressione (decubito), all’atto dell’approvazione – iter di 3 settimane -, beffa bisogna andare a ritirarselo come se si possa mettere nella borsa della spesa, e a montarselo. Ma vi sembra possibile che da non tecnico mi invento come montare il letto (presidio sanitario) ed il materasso con la responsabilità che se si rompe? Chi paga in quel caso? A questo potrei aggiungere tanti altri punti di disservizi dell’Asl Mesagne e Brindisi. Il Sindaco, o chi per lui per delega, dovrebbe informarsi sui percorsi di salute dei concittadini. Infine nota di merito allo staff della Medicina di Mesagne, staff medico ed infermieristico che merita di essere valorizzato per l’impegno quotidiano sul paziente. A loro un grazie. Giovanni Molfetta
L’assistenza domiciliare purtroppo, a Mesagne, sembra l’utopia del malato o del disabile. Vivo in Lombardia da anni ed ogni volta che arrivo a Mesagne, dove ho tutti i parenti compreso un fratello disabile, vengo pervasa da diversi stati emotivi che lottano tra la gioia nel notare una cittadina che si evolve, valorizza le sue opere, la sua cultura e ottimizza gli spazi (meravigliosi) che possiede per farne mezzo di aggregazione e socializzazione e l’amarezza nel constatare che pochissimo si è fatto in tema di assistenza domiciliare del malato, dell’anziano o del disabile. Si è costretti, così come accennava il sig.… Leggi di più »
Devono cambiare solo i responsabili di tutto ciò. E poi cambierà tutto.
Allora facciamo un’analisi: su chi sono i responsabilii. Allora se non lo avete ancora capito i primi i responsabili sono gli amministratori…quelli che chiedono i voti, il responsabile per la legge italiana è ancora il primo cittadino: sulle delibere che firma, se si investe un cane sul comune di sua competenza, non solo se firma un trattamento sanitario obbligatorio… a chi gli intralcia la strada!
Cosa hanno fatto le ultime 2 amministrazioni ad esempio? Non è che potete cercare i responsabili sempre nel aria!