Un giorno particolare il 23 di maggio. Lo è da 24 anni. Una cosa scritta molti anni addietro è nelle note. Poi il tempo è passato. La sconfitta brucia e l’alito si fa affannoso. Oggi in molti parleranno, soprattutto coloro che dovrebbero tacere. Ma noi che potremmo parlare staremo in silenzio. Muti. Il 23 maggio 1992, perdevano la vita nella
strage di Capaci Giovanni Falcone, sua moglie e gli uomini della scorta. Sabato 21 maggio è arrivata a Mesagne, presso Masseria Canali, la teca contenente i resti dell’auto di scorta del giudice Giovanni Falcone, la celebre “Quarto-Savona-Quindici”, nome in codice della squadra che lo proteggeva in quel tragico 23 maggio 1992 che costò la vita al Magistrato antimafia. Assieme al Magistrato fu uccisa la moglie Francesca Morvillo e la scorta che era composta dagli agenti Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Docilo.