Un successo il progetto internazionale Coheirs

Più di 100 persone, fra rappresentanti, autorità locali e internazionali, organizzazioni di cittadinanza attiva, studiosi, hanno preso parte al progetto internazionale Coheirs. Il progetto, coordinato dall’Alda, associazione agenzie della democrazia locale, in sinergia con l’Isbem, ha visto la partecipazione di 17 partner di12 Paesi dell’Europa allargata: Spagna, Francia, Malta, Ungheria, Slovenia, Croazia, Slovacchia, Romania, Bulgaria, Albania, Macedonia e Italia. Coheirs promuove e sostiene la partecipazione attiva dei cittadini nella vita democratica dell’Unione europea, raccogliendo le opinioni e idee su tematiche chiavi come la salute e l’ambiente che influenzano la vita di tutti. Basandosi sul principio di precauzione, sancito dall’articolo 191 del trattato di funzionamento dell’Unione europea, Coheirs intende costituire gli osservatori civici, vere e proprie sentinelle, con gruppi di cittadini, che si focalizzano sui temi della salute e dell’ambiente. “Si ritiene che ogni persona, se ben formata e riconosciuta dalle autorità, può essere un osservatore civico che segnala e monitorizza le violazioni ambientali nel territorio, cooperando fattivamente con le autorità locali nel riportare le violazioni e, soprattutto, nel proporre soluzioni sostenibili”, ha sostenuto Alessandro Distante, presidente dell’Isbem. Lungo tutto l’arco del progetto al fine di raccogliere le opinioni di cittadini comuni sulle tematiche ambientali che affliggono i loro territori, sono stati attivati ben 24 gruppi di lavoro in tutta Europa coinvolgendo circa 3000 persone con profilo diverso, demografico, sociale e professionale, la cui voce è ora riportata dal Coheirs. Venerdì scorso presso l’Isbem si è svolto un incontro per presentare il manifesto per la salute e l’ambiente che è scaturito dal meeting internazionale. “Le attività del Coheirs, quindi, non devono contare solo sugli esperti qualificati e sui rappresentanti delle istituzioni europee ma anche sui cittadini che vogliono diventare, per il bene di tutti, osservatori civici”, ha concluso Distante.