Una buca, due buche, tre buche ed un asfalto deteriorato. Cosa rimane di via Brindisi? Gentile Direttore, pochi giorni fa son tornato a Mesagne per qualche giorno ed il caloroso benvenuto mi è stato dato da una strada (uso il termine strada anche se non propriamente adeguato) la cui percorrenza vede coinvolti diversi concittadini. Non le descrivo la mia delusione ma può logicamente capire la mia rabbia e la profonda amarezza ogni volta che la mia macchina percorre questo tragitto. Un’amministrazione attenta dovrebbe rendersi conto che via Brindisi è il nostro biglietto da visita, è il primo impatto che diamo agli altri, la prima impressione prima di entrare in città. Certo, un’amministrazione attenta ma non è il nostro caso. Ormai si utilizza la logica “aggiustiamo le strade prima delle elezioni cosi i cittadini si ricorderanno e noi siamo più contenti di essere rieletti e non abbandonare la poltrona di Palazzo Celestini. Questo modo di pensare, questa logica del “tirare a campare” reca solo danni alla comunità. Non si può continuare a nascondere la polvere sotto al tappeto utilizzando “sagre e ricchi cotillons” l’estate sperando di incantare la popolazione e distrarla dalle esigenze primarie di un’amministrazione come il rifacimento del manto stradale. Ma ormai sono rassegnato e dell’amministrazione Molfetta-Matarrelli-Vizzino verranno ricordati solamente un allagamento e delle grosse buche su via Brindisi. Un saluto. Francesco Formica
Per restare aggiornato seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina facebook, pubblicheremo al più presto tutti gli aggiornamenti in merito.
Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/mesagnesera/
Widget not in any sidebars