(di Fabiana Agnello da il7 Magazine) C’ è un tratto di strada di circa un chilometro in contrada Vasapulli, a Mesagne, in cui è totalmente assente la manutenzione dell’Ente Locale, anche la più spicciola come lo stabilizzato. Lo sa bene il signor Antonio Franceschiello, 80 anni, che in circa vent’anni ha piantato e spiantato nel suo terreno pescheti, oliveti e vigneti. «Io a quelli del Comune li ho chiamati più volte. Non ho mai visto nessuno». Eppure, su questo tratto di contrada Vasapulli c’è anche l’antica chiesa dedicata alla Vergine Immacolata che il popolo mesagnese volle riportare al culto il 23 novembre 1988 e che è meta abituale di signore devote che la tirano a lucido, cambiano i fiori sull’altarino e la riempiono di santini. Il signor Franceschiello, che in tutti questi anni ha cercato di tamponare le voragini della strada con della calce o segnalare profonde buche con zolle di terra perché «il comune non ha mai soldi o se li spartisce», non è solo su questa strada: più avanti, prima dei campi fotovoltaici vigilati, abita nonno Cosimo che obbliga i suoi nipotini a non uscire dal cancello con le biciclette (e neanche a piedi) perché quel tratto è pericoloso, con numerose curve, piscine artificiali che si formano a seguito di condizioni atmosferiche non ottimali e scarsa illuminazione. Anzi, assente. I pali ci sono, ma mancano le lampade. Eppure pagano le bollette della luce e della Tari, anche salate. Stessi oneri sostenuti da Antonello Caropreso, titolare dell’omonima pasticceria del paese e residente, ormai sfiduciato anche lui, di contrada Vasapulli. Nel giugno 2018 è stata presentata l’ennesima denuncia con verbale, accolta e accettata dall’architetto Perrucci, cui non è seguita (ancora) l’autorizzazione ai lavori dell’assessore Roberto D’Ancona. E neanche l’on. Giovanni Luca Aresta più volte sollecitato (da consigliere comunale) dai residenti di contrada Vasapulli pare abbia mai dato seguito alle richieste d’aiuto. La manutenzione della strada vicinale soggetta a pubblico transito è di competenza del Comune che deve assicurarne la totale sicurezza sia ai pedoni che ai veicoli, considerando anche che la segnaletica che individua la contrada è stata realizzata con strumenti di fortuna dagli abitanti di Vasapulli. Dopo vent’anni, è necessario dare risposte ai residenti che chiedono, almeno, di realizzare lo stabilizzato.
Uno dei tratturi di contrada Vasapulli
Antonio Franceschiello
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