Deve pagare gli arretrati di cinque anni di tassa evasa sul passo carrabile che non ha mai richiesto. “Sono stato dal Sindaco che assieme a due dirigenti comunali ha visto la mia pratica edilizia dove non risulta che ho mai fatto richiesta di passo carrabile”. Quando costruì la prima casa in via San Lorenzo n.184, Rodolfo Fanelli, 55 anni, (nella foto mentre ci mostra la documentazione cartacea) viveva in Svizzera dove era emigrato per lavoro nel 1978. “Il Comune costruì il marciapiede ed essendoci un cancello sul prospetto della casa decise di fare uno scivolo che mi sono ritrovato quando sono tornato in Italia”. Romeo ha chiesto al Sindaco di far smontare lo scivolo che non gli interessa. Gli è stato risposto che lo deve fare lui, a sue spese. Inoltre deve pagare cinque anni di passo carrabile. “Non è giusto – protesta Rodolfo – Ma sarei pure disposto a pagare, ma allora il Sindaco mi spieghi perché noi cittadini dobbiamo pagare mentre quando abbiamo problemi nel quartiere il Comune è assente. Noi residenti di via Palmanova, via Sabotino e via San Lorenzo abbiamo più volte scritto per risolvere il problema degli allagamenti. Abbiamo raccolto le firme e le abbiamo consegnate al Comune che non ha mai risposto. In contrada Ferrizzulo dove ho l’altro appartamento siamo senza illuminazione pubblica. Anche lì abbiamo raccolto le firme. Da parte del Comune abbiamo ricevuto solo promesse ma zero fatti. Si può vivere così? Ho investito nella mia Mesagne tutti i suoi risparmi frutto di un duro lavoro di emigrante: 300 mila euro per costruirmi due abitazioni e vivere da pensionato tranquillo assieme a mia moglie. Ero felice di essere tornato nella città dove sono nato, invece sono deluso e me ne torno in Svizzera. Questa non è la mia città che la notte sognavo quando ero in Svizzera. Vendo tutto e vado via”.
“Vendo tutto e torno in Svizzera. Questa non è la Mesagne che sognavo”
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