A margine del vertice svoltosi in Prefettura stamane per affrontare la vertenza dei lavoratori della ditta Sogesa che opera all’interno della centrale elettrica Brindisi nord il sindaco ha dichiarato quanto segue:
“Abbiamo chiesto insieme alle organizzazioni sindacali, che il gruppo A2A-Edipower proroghi di almeno due mesi i servizi di pulizia affidati alla Sogesa in maniera tale da avere i margini per poter ipotizzare il salvataggio di 24 posti di lavoro Tutto passa, pero, attraverso la serietà del piano industriale che il gruppo A2A-Edipower presenterà entro aprile alle istituzioni locali e ai sindacati. Questa volta non ci accontenteremo di un libro delle favole. Vogliamo proposte chiare per interventi realizzabili. Le ipotesi sono soltanto due: la prima è quella che si riferisce alla possibilità di rilanciare l’attività della centrale attraverso la sua riconversione e la realizzazione di interventi di ambientalizzazione. In alternativa, se il gruppo dovesse decidere di non ritenere strategica la centrale di Brindisi, ci aspettiamo una proposta seria e concreta di dismissione degli impianti con la relativa bonifica delle aree. Questa volta la città di Brindisi non consentirà a nessuno di abbandonare sul posto ferraglie inquinanti. E quindi, in un caso o nell’altro, il gruppo A2A-Edipower si prepari ad investire parecchi centinaia di milioni di euro a Brindisi per evitare immancabili azioni giudiziarie che il territorio promuoverà in caso di inadempienze circa quanto previsto dall’AIA o per quanto concerne la dismissione degli stessi impianti. Il termine fissato è quello del 30 aprile ed è bene che si sappia che non saranno accolti da parte nostra ulteriori rinvii”.