Via Luca Antonio Resta come l’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Anche in questa stradina del centro storico, che collega l’ex piazza Commestibili con piazza Matteotti e Porta Piccola, i lavori in corso sono una costante. I commercianti che hanno i loro negozi in questa via sono esasperati. Ogni 15 giorni la strada viene chiusa, una volta per riparare le basole, poi per ripristinare le condotte dell’acqua, e ancora per le condotte della fogna e del gas. Gli operai oggi sono stati incaricati per riparare alcune basole. Ma basta fare qualche passo per notare altre basole sconnesse che saranno sistemate tra qualche settimana. Negli ultimi tre mesi la stradina è stata chiusa ben sette volte. Quando gli uffici comunali pensano di poter programmare un intervento unico e definitivo? Questa mattina la titolare della tabaccheria era sfiduciata. “Stiamo pensando di trovare un locale fuori da questo inferno”. Stessa considerazione il titolare di un ufficio di prodotti assicurativi. “Non ne possiamo più”, ha detto arrabbiato.
Via Luca A. Resta come la Salerno-Reggio Calabria
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Io vorrei sapere se questi lavori non fossero fatti di cosa dovremmo parlare e soprattutto qualche ultimo arrivato/a di cosa si dovrebbe lamentare, ecco quella strada non appare interdetta al traffico almeno non si parli di quello veicolare, eh ma cosa si lamenta la viabilità o il parcheggio? o entrambi? se qualcuno non se ne è accorto è un vicolo! sapete che dico che in altre parti della città ed anche dove qualcuno fa sapere che prima stava meglio, appunto se stavi meglio prima in un altro posto perché non ritornarci? a certe cose vi risponderebbero: c’è chi li aperitivi… Leggi di più »
Lasciare il passaggio per i clienti no è? inventare congiunture economiche infrastrutturali ecc. ecc per non parlare delle buone maniere da usare se si vogliono più clienti Si ? commerciante non è uguale a re sapevatelo
Io penso che un commerciante, non dovrebbe stare sotto la porta, non dovrebbe andare ai giornali, tutto insieme non dovrebbe addossare tutte le sue colpe ma nemmeno accennare a quelle degli altri dato che quello che dovrebbe fare è esclusivamente portare nel suo negozio i suoi clienti: quelli che gli portano i soldi! tutti messi insieme…detto questo qualcuno stava bene prima in un altro posto? perchè non ritornarci? prima di certi fenomeni rimbombanti non avevamo certi problemi: a sentire pure i comizi pure dei finti nordici, come se non ce ne fossero abbastanza da esaminare, qualcuno vuole andare da un’altra… Leggi di più »
Mi domando su cosa ci saremmo soffermati a parlare fino a 10 anni fa: quando certi lavori come si usa dire a Mesagne li avremmo sospirati, non è arrivato a nessuno che è una cosa impossibile oramai mettere insieme tante maestranze private su interventi privati? perché la gente appunto è andata altrove? e che da privato qualcuno non dico dovrebbe essere ringraziato… da una parte e dal altra perchè serve ad abbellire l’apperenza anche di qualcun’altro se facciamo tutto un conto! Ma non ci crede nessuno a come verrebbero date certe risposte in altre città, per niente… non siamo tra… Leggi di più »
Anche io penso che il commerciante, non deve stare sotto la porta NON DEVE ANDARE AI GIORNALI… non si deve poi lamentare se qualcuno gli risponde, perchè non è un Re
Non è che non può stare sotto la porta collega…e non deve andare ai giornali, forse deve imparare prima a non considerarsi un Re ed effettivamente a rispettare il lavoro degli altri, soprattutto quando può trarne vantaggio.
A mesagne però si usa una frase: “stai andando? statti buenu!” e poi si aggiunge “prima di te questi problemi non li avevamo” come è giusto ed educato che si dica poi…