Protestano da anni. Lunghi pellegrinaggi da sindaci, assessori, uffici tecnici del Comune e dell’Istituto Autonomo Case Popolari, proprietario delle abitazioni. I risultati? Sempre zero. Una strada senza uscita, case rese fatiscenti dal tempo e dalla mancanza di manutenzione, strada (?) marciapiedi inesistenti, alberi secchi e, adesso, anche il tronco fognante che perde nel sottosuolo e con le botole che rischiano di sprofondare. Tutto questo è via Rivigno, quartiere Mater Domini, estrema periferia della città, dove sembra che Cristo non sia mai passato. “Adesso verranno per chiederci il voto – dicono arrabbiati i residenti -. Li stiamo aspettando”.
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