“E gli ambientalisti mesagnesi dove sono? Come mai sono muti dinanzi all’abbattimento dei pini di viale Indipendenza?”. Le telefonate in redazione non si contano. Su facebook: “Aggiornamento sulla desolazione e il deserto che ci sta regalando la nostra amministrazione comunale, per perseguire interessi di persone e non del bene comune. Gli alberi di viale indipendenza erano un bene comune, dei cittadini! Sono stati sacrificati per gli interessi di un privato, con il placet dell’amministrazione comunale”. Per l’assessore ai Lavori Pubblici ed Urbanistica Roberto D’Ancona (nella fotina) la giornata di ieri non è passata tranquilla. “Non dobbiamo fare più nulla in città? Niente più strade? I cinque alberi, perché di questo si tratta, non si potevano espiantare e trapiantare perché sarebbero morti. La ditta che sta eseguendo i lavori era disponibile a metterli nel parcheggio che sarà costruito”. Della questione i partiti ne hanno discusso in seno alla prima commissione consiliare e successivamente in Consiglio comunale. Aggiunge D’Ancona: “Non stiamo facendo nessun favore. Anzi. Avremo gratis un parcheggio pubblico attiguo al parcheggio del supermercato, un rondò e la nuova illuminazione che renderà meno pericolosa una delle arterie più critiche della città”. Quello di viale Indipendenza sarà il primo di una serie di rondò che l’Amministrazione comunale intende costruire in città per calmierare il traffico cittadino. “Certo – conclude l’assessore – le opere andranno a vantaggio dell’azienda che aprirà nella nuova struttura commerciale. Ma mi sembra anche logico. Si tratta sempre di investimenti privati. Ma noi come città avremo dei vantaggi che si possono quantizzare in circa 300mila euro. Magari fosse stato sempre così con tutti gli investimenti privati”.
Per restare aggiornato seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina facebook, pubblicheremo al più presto tutti gli aggiornamenti in merito. Seguici su Facebook: https://www.facebook.com/mesagnesera/
Il problema non è perdere 5 o 6 pini sul viale, il Comune dovrebbe avviare una politica di incremento del verde cittadino, a partire dalla villa comunale
il privato che ha richiesto l’intevento di eliminazione di 5 alberi di almeno 20 anni non avrebbe potuto comprarne altri 5 delle stesse dimensioni da piantare sul territorio comunale ?
Il privato ne avrebbe certamente guadagnato in immagine.
Gli ambientalisti mesagnesi saranno in qualche associazione… venite voi a vedere quanto è difficile aprire un associazione a mesagne…