Mauro Vizzino (nella foto): il riordino dei consorzi per restituire efficienza e produttività garantire l’imminente stagione irrigua che è a rischio. Per il consigliere regionale mesagnese bisogna contribuire al riordino normativo dei Consorzi di Bonifica affinchè possano riprendere il loro ruolo a sostegno e sviluppo dell’agricoltura con efficienza e produttività. Mauro Vizzino sottolinea la “necessità di produrre norme che possano assicurare tranquillità alle aziende agricole di ricevere servizi e benefici dal lavoro degli addetti alla bonifica”. “Dobbiamo interrogarci – aggiunge Vizzino, componente della commissione di indagine – su come uscire dall’attuale situazione di deficit per consentire ai nascenti enti di poter operare nella totale indipendenza, a cominciare dalla individuazione delle modalità di concorso dei privati alle spese di bonifica. Per questo il lavoro della commissione di indagine deve cominciare dall’analisi accurata della situazione specifica per ciascuno dei consorzi senza consentire più sperperi, come è accaduto, ad esempio, all’Arneo dove sono stati affidati a società esterne il piano industriale e il piano di classifica ignorando le capacità e le professionalità interne”. Quindi esprimere preoccupazione, che “ad oggi i consorzi di bonifica non sono nelle condizioni di avviare i lavori necessari ad assicurare la prossima campagna irrigua senza il concorso degli agricoltori che dovranno anticipare tutte le spese se vorranno l’acqua nei propri campi. E questo – conclude Vizzino – senza dimenticare che la tariffa dei consorzi di bonifica è di 0,75 euro al metro cubo mentre nelle zone dove la gestione dell’acqua è affidata all’Arif la tariffa è diversa, 0,45 euro a metro cubo, con una evidente disparità di trattamento. Tocca alla commissione di indagine del consiglio regionale un lavoro importante per il futuro della nostra agricoltura così già duramente penalizzata dalle regole europee”.
Vizzino auspica un riordino dei consorzi
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Avviare la dis09 luglio 2008 Tra i tanti libri e riviste che conservo in “garage”, ricordavo di aver letto qualcosa che riguardasse l’abuso della parola “Auspicio” da parte della politica nostrana, premetto che questo articolo non è farina del mio sacco, ma è molto attinente al titolo e al contenuto dell’articolo. Immaginate di avere una perdita d’acqua in casa. Chiamate l’idraulico, gli spiegate il problema e questi, anziché intervenire, vi risponde dicendo “auspico che il guasto venga riparato”. Ma come? Tu sei l’idraulico, sei tu che dovresti risolvermi la perdita e invece mi dici che auspichi? Naturalmente si tratta di… Leggi di più »