Giovedì 26 luglio, alle ore 20.30, nel magnifico scenario del Chiostro dei Cappuccini, “La Bottega del Teatro” e l’Isbem, nel quadro dell’iniziativa “Sette serate sotto le stelle tra scienza e spettacolo”, presentano il romanzo “Voglio dirti”, edizioni Besa, di Gianni Tursi, giornalista e scrittore che divide la sua vita professionale tra Bari e Milano. L’autore che sarà presente all’evento.
“Può un brillante e cinico uomo d’affari cambiare la sua vita per amore? Nella Milano da bere degli anni ’90 il protagonista di “Voglio dirti” cede all’intensità di un sentimento che mette a nudo il vuoto e la solitudine di un’esistenza dove l’apparire si sovrappone all’essere. Tra gli intrighi dello spietato e arido mondo degli affari, si intrecciano le vite di uomini e donne, mariti e mogli, fidanzati e amanti, in un racconto appassionante che vi lascerà col fiato sospeso sino alla fine. Un romanzo che racconta la nostra capacità di imparare ad amare, nonostante tutto.
Gianni Tursi, giornalista professionista, ha scritto per l’Ansa, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Messaggero. Poi, chiamato dal mondo dell’impresa e della finanza, ha occupato posizioni di vertice in grandi aziende italiane. Oggi ritorna al mondo della scrittura, con il suo primo romanzo.
Il libro di Tursi, rientra benissimo nelle novità editoriali dell’anno in quanto è capace di narrare l’amore con le sue emozioni e le sue contraddizioni nella vita veloce e superficiale di una Milano degli anni ’90, una città caotica, veloce e ambiziosa, ricca e perfida. “Il dottore”, uomo adorato dalle donne e osannato da tutti, dedito alla sua scalata sociale e professionale, nasconde un segreto: si sente profondamente solo, incapace di andare oltre nel baratro delle emozioni, ama amare ma gli piace più essere amato, eternamente in gara col mondo per sentirsi vivo ha bisogno di grandi sfide.
Una storia appassionante, un incrocio di personaggi, di amori e situazioni, di rapporti difficili, una storia appassionante che lascia col fiato sospeso, piena di intrighi, nell’epoca degli sms e delle auto che sfrecciano, in cui l’apparire si sovrappone all’essere, fino a non poterne riconoscere le differenze. L’autore conquista l’attenzione del lettore, anche grazie ad un linguaggio scorrevole e lo trascina nella storia, nei luoghi, nelle sensazioni, fino al finale.