In campo neutro per l’ indisponibilità del Green Park di Latiano, il Messapia Rugby ospita, per la seconda giornata di ritorno del Campionato di Serie C, il Santeramo, formazione in testa al girone con una sola sconfitta all’ attivo.
La partita inizia male: dopo pochi minuti si infortuna il tallonatore Carlo Calavita. Il Messapia non si scoraggia e riesce a tenere testa ai Falchi difendendosi con ordine e riproponendosi efficacemente in avanti. E’ proprio il Messapia ad avere la prima opportunità per far punti. L’ arbitro Reale fischia un tuffo in ruck agli ospiti: sulla piazzola va Lacava ma il suo calcio non supera i pali. Dopo pochi minuti Lacava ci prova ancora, sempre dalla piazzola, stavolta il pallone supera la traversa ed il Messapia passa meritatamente in vantaggio. Il Santeramo prende in mano le redini del gioco e si riversa nella metà campo avversaria, sospinta anche dal vento a favore: gli ospiti però non riescono mai ad essere incisivi, raramente superano la 22 avversaria e vengono costantemente ricacciati indietro dai calci tattici della retroguardia mesagnese. Il primo tempo si chiude sul 3-0 per i padroni di casa.
Nel secondo tempo le parti si invertono ed è il Messapia a gestire la manovra ma proprio come gli avversari difficilmente si rende realmente pericolosa. Al 15′ della ripresa però il centro Lacava riceve palla sulla linea dei 22 e dopo aver rotto 2 placcaggi riesce a schiacciare in meta. De Mauro fallisce la trasformazione.
Questo episodio sveglia i Falchi: al 20′ il mediano Gigante supera la linea di meta palla in mano ma inspiegabilmente non schiaccia e commette “in avanti” sul placcaggio subito. E’ il preludio alla meta dei Falchi con Lanzolla che realizza senza fatica. La trasformazione non c’ è e il Messapia continua a condurre per 8 a 5.
Il vantaggio non è assolutamente rassicurante ma i giallo-blu sono ormai consci che la vittoria è a portata di mano e si ripropongono immediatamente in avanti. La determinazione dei ragazzi di coach Salustri si manifesta prima con una meta discussa che il direttore di gara reputa sollevata e poi con l’ ennesima cavalcata dirompente di Lacava: è ancora lui a firmare la meta che poi, egli stesso, non trasforma. Il risultato è di 13 a 5 ma il Santeramo sembra non avere più le energie per riproporsi in avanti. E’ dunque il Messapia a rendersi ancora pericoloso e a segnare la terza marcatura, al 40′ esatto, grazie a una inarrestabile moul avanzante che Calavita A. sfrutta per portarsi oltre la linea di meta e schiacciare. La trasformazione c’ è e la partita si conclude sul 20-5.
La determinazione con cui i ragazzi di Coach Salustri sono scesi in campo ha colmato il gap tecnico tra le due squadre non facendo notare differenze tecniche sostanziali tra una formazione con un decennio di attività e una compagine al solo secondo anno di esistenza. Oltre al realizzatore Lacava, Manigrasso ne è l’ esempio migliore: diventa l’ incubo della mischia avversaria riuscendo a rubare ben 9 touche!
Il calendario non da al Messapia il tempo di festeggiare: domenica prossima infatti le civette saranno impegnate sul difficilissimo campo del Cus Lecce, compagine amica ma non per questo disposta a concedere un solo metro ai giallo-blu.
Messapia: Maggiore; Carparelli; Baldari; Di Maggio; Lacava; De Mauro; Notaristefano; Manigrasso; Cacciatore; Dipietrangelo; Facecchia: Perrucci; Calavita A; Calavita C.; Randino. A disposizione: Franceschiello; Garibaldi; Palombieri; Caroppo; Rosato; Mannarinni; Polito.
Santeramo: Lanzolla; Silletti; Labrocca; Doda; Dimauro; Sergio; Gigante; Fiorentino; Ventrella; Cascione; Ragno; Disanto; Bagiolini; Laterza; Sciacovelli. A disposizione: Mastrogiacomo; Sergio; Stano