In merito alla riunione tenutasi ieri presso la sede della Provincia di Brindisi tra consiglieri provinciali, regionali e i sindaci dei comuni della Provincia, per quanto concerne il riassetto della Provincia di Brindisi stessa e alle dichiarazioni di quest’oggi rese dal Senatore del PDL Michele Saccomanno, il segretario provinciale dell’UDC, Ciro Argese, ha dichiarato: “Come affermato dal senatore Saccomanno, il Presidente Ferrarese è persona moderata e proprio per questo è impensabile ipotizzare, da parte sua, la ricerca di liti di carattere propagandistico. Inoltre è lo stesso Saccomanno ad affermare nel suo comunicato che i parlamentari hanno partecipato, senza opporsi, alla soppressione delle province, lasciando alle regioni il compito di riorganizzarle. Essendo questo quindi un onere della Regione, che sempre a detta di Saccomanno ‘ha più titolo e possibilità , in sinergia con gli altri enti locali, di cercare soluzioni condivise’, non capiamo per quale motivo deputati e senatori, avrebbero dovuto far parte di questo incontro”
“Avrebbero tranquillamente potuto opporsi – continua Argese -, durante le discussioni in Parlamento, alla soppressione della Provincia di Brindisi, evitandone così la mortificazione. E’ vero sì che il programma di governo, prevedeva la soppressione delle province, ma non l’utilizzo di due pesi e due misure. I parlamentari leccesi, ad esempio, sono riusciti ad abbassare i parametri di conformità e a mantenere in vita la propria provincia. Quelli brindisini invece, avrebbero potuto già in quella sede proporre l’accorpamento di Brindisi a Taranto, realizzando una provincia dotata di due capoluoghi, come quella di Pesaro – Urbino. Invece ci siamo ritrovati con una città , la nostra Brindisi, già Capitale d’Italia, che in caso di disaccordo sarà ridotta al rango di provincia di Taranto”.
“Nell’incontro di ieri poi -precisa e conclude Argese-, non è stato il primo e l’unico il Presidente Ferrarese, a lamentarsi della mancata difesa del territorio da parte dei nostri rappresentanti in Parlamento. Questo è stato un pensiero all’unisono di tutti i partecipanti. Ergo, invitare senatori e deputati, nella giornata di ieri, sarebbe stato come organizzare una ‘cena col delitto’, dove seduti allo stesso desco ci sarebbero stati carnefici e vittime.”
Nella foto Ciro Argese, segretario provinciale Udc