Termina oggi la sua storia la banda di criminali specializzata in furti di rame che ha imperversato tra le province di Brindisi e Taranto nel primi mesi del 2012.
Oggi infatti, a termine di una complicata e sensibile attività di indagine, i militari della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Tribunale di Brindisi dott. Maurizio Saso, su richiesta del sost. proc. dott.ssa Valeria Farina Valaori, nei confronti della “gang dell’oro rosso”.
Da mesi infatti le province di Brindisi e Taranto venivano puntualmente devastate dai furti di rame, divenuto oggi uno dei reati maggiormente di allarme sociale e favorito dai facili ed enormi ricavi del mercato nero. Se forse qualche mese fa sembra inarrestabile l’escalation criminale, oggi l’Arma di Brindisi ha segnato un punto importantissimo contro il mercato nero del rame.
Alle prime luci dell’alba è scattata l’operazione dei Carabinieri che in poco tempo hanno eseguito le ordinanze a carico di tre abili ladri e di una ricettatrice francavillese; gli arresti si identificano in CANDITA Francesco classe. 1969; MATARRELLI Damiano cl. 1978 ; CALO’ Antonio cl. 1978; LONOCE Maria Giuseppa cl. 1968, Amministratrice Unica della Ditta smaltimento rifiuti ferrosi “Comentalf s.r.l.” con sede in Francavilla F.na.
La cattura dei succitati personaggi rappresenta la chiusura di una prima fase investigativa che ha coinvolto decine di uomini e mezzi dell’Arma dei Carabinieri che si sono impegnati in brevissimo tempo ad assicurare alla giustizia un gruppo di malviventi che nell’arco di pochi mese avevano messo a segno decine di furti per un valore di decine di migliaia di euro.
L’attività di indagine, unica in ambito provinciale, è il frutto del lavoro della task force tra Procura della Repubblica e Carabinieri realizzata ad hoc per contrastare il fenomeno delinquenziale che ha registrato un notevole incremento negli ultimi mesi.
A seguito dell’arresto in flagranza di reato di Matarrelli Damiano per furto aggravato di rame ad opera della Stazione Carabinieri di Francavilla Fontana, l’uomo veniva spesso denunciato dall’Arma di Oria poiché non era presente ai controlli in quanto sottoposto all’obbligo di dimora con la perentoria prescrizione di permanere presso la sua abitazione dalle ore 20.00 alle ore 06.00; coincidenza voleva però che in concomitanza di tali “assenze” venivano registrati numerosi furti di rame che venivano perpetrati con lo stesso modus operandi riscontrato all’atto del suo arresto.
Ciò posto i militari della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana e della Stazione Carabinieri di Oria, hanno posto in essere una articolata rete informativa e tecnologica volta a verificare il coinvolgimento del Matarrelli nei furti di rame che giorno dopo giorno venivano registrati con allarmante sistematicità.
Grazie a moderne tecnologie di localizzazione satellitare e alle consuete intercettazioni telefoniche e veicolari, nel giro di poche settimane gli inquirenti individuano non solo i componenti della banda, tra cui anche un minorenne denunciato in stato di libertà, ma anche il ricettatore.
L’attività di indagine permetteva non solo di ricondurre alla banda decine di furti avvenuti sia in provincia di Brindisi che di Taranto, ma anche di rinvenire e sequestrare ben 50 kg di rame asportati da un ripetitore telefonico, danneggiamento che per alcuni giorni aveva cagionato problemi alle telecomunicazioni locali.
L’indagine denominata “Trancia” non prende solo il nome dall’omonimo attrezzo utilizzato per tagliare i cavi di rame e spesso nominato nelle conversazioni telefoniche intercettate tra gli arrestati, ma anche che dal fatto che si spera di aver “tranciato” quasi sul nascere un fiorente mercato illecito legato all’oro rosso.