Il turismo nella città di Brindisi è in crisi conclamata! Ne parlano i giornali, lo si ascolta nelle conferenze.
La crisi economica sta colpendo molto negativamente il Turismo, tanto in quantità (numero di turisti) come in qualità (spesa per turista) sia il turismo nazionale che, in modo particolare, il turismo locale.
Noi, operatori del settore la soffriamo direttamente, ma, se altrove le Istituzioni preposte reagiscono adottando misure adeguate per rafforzare il settore, da noi gli interventi si risolvono sempre con vuote “dichiarazioni d’intento” a cui non seguono mai interventi mirati e consapevoli.
Il Turismo è materia complessa e variegata, l’offerta Turistica ha bisogno di stimoli nell’ottica di un rilancio del sistema economico locale considerato nel suo complesso.
Le organizzazioni e gli operatori turistici locali, per lo meno a partire dagli anni 70, hanno sempre puntato ad un modello di turismo di massa, che ha avuto un grande successo e ha portato allo sviluppo di tante attività legate al settore ed in particolare al nostro Porto e alla destinazione turistica “Grecia.”
Oggi questo modello è in crisi, il fattore principale di questa crisi è dovuto al fatto che il nostro porto, con l’avvento dell’istituzione “Autorità Portuale”, ha perduto competitività rispetto agli altri porti dell’Adriatico. Ma la nota crisi economica e finanziaria, che ha investito i paesi dell’Euro e che sta portando la Grecia verso il “default”, ha accentuato questa situazione.
Le Compagnie di Navigazione che scalano i porti Adriatici con destinazione Grecia stanno vivendo una enorme difficoltà di accesso al credito e sono pertanto tutte a rischio di fallimento, prova ne è il loro ridimensionamento operativo: la Minoan da Venezia con una sola nave, la Anek e Superfast da Ancona che trovano un accordo di cooperazione commerciale mantenendo solo una unità per Compagnia, la Superfast da Bari che mantiene una partenza giornaliera con navi di minore capienza passeggeri, la Ventouris Ferries con due navi di vecchia generazione a vocazione prettamente commerciale
infine, Brindisi, l’anello più debole della catena, con l’unica compagnia la Endeavor Lines senza nessuna programmazione, una, a volte due partenze a settimana con una sola nave in linea e con il rischio di cancellazione di itinerari e corse per le difficoltà economiche dovute alla crisi che investe tutte le attività in Grecia.
Il settore è in crisi e la crisi si ripercuote sugli operatori del settore, sono state già adottate procedure di lavoro part-time e riduzione di salario e sono prossimi da parte delle aziende, Tour Operator, Agenzie di Viaggio, Agenzie Marittime, provvedimenti di ridimensionamento delle attività, laddove di vere e proprie chiusure con istanze fallimentari, con provvedimenti di licenziamento di personale.
BRINDISI CENTRO “ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI” ADERENTE CONFESERCENTI
SEDE PROVINCIALE – BRINDISI VIA RUBINI, 12 – TEL. (O831) 52.31.90 – FAX 56.83.08 – info@confesercentibr.it
Necessitano pertanto misure urgenti di rafforzamento degli ammortizzatori sociali per le tante figure professionali che operano nel settore.
Gli operatori locali non possono certo indirizzare l’offerta sull’incoming, in quanto qui troviamo un modello vecchio e in profonda crisi, nulla è mai stato fatto per il rilancio della Città, le Amministrazioni e gli Enti preposti, devono aiutare le aziende, non comunicando male e poco, ma adottando piani strategici di rilancio e promuovendo prodotti e offerte.
L’Autorità portuale rende noto il programma di 27 approdi crocieristici per il 2012 nel Porto di Brindisi, iniziativa volta a diversificarne l’offerta e a garantirne la sua multifunzionalità.
Si tratterà sicuramente di un’ottima vetrina per il nostro bellissimo Porto che rimarrà però priva di contenuti per tutti gli Operatori Turistici locali. Chi sa’ di Turismo è ben consapevole dello scarso valore aggiunto che uno scalo “tecnico” crocieristico porta non solo agli Operatori del settore ma a tutte le altre attività commerciali e quindi, più in generale , a tutta la comunità; le esperienze passate non si dimenticano!
La valutazione più importante va invece fatta sulla drastica riduzione che subirà il collegamento di linea da e per la Grecia.
Si passerà, rispetto al 2011, da due unità regolari, che hanno scalato cioè il Porto di Brindisi per tutto l’anno, due unità stagionali dal 02/07 – 04/09 e una unità RO-RO periodo inverno primavera 2011
al 2012 con: una unità, che attualmente copre l’itinerario invernale senza nessuna regolarità e senza nessuna programmazione, a una, forse due unità stagionali, stesso periodo del 2011, luglio – agosto, ma con capienza ridotta e anch’esse ancora a livello di ipotesi programmatica.
Il risultato di tutto ciò si tramuterà in un abbattimento del traffico nel porto di Brindisi stimato in difetto di circa il 40%, se sara’ confermata la suddetta programmazione!!!
Questi sì che sono numeri impressionanti non solo per l’economia del settore ma di una parte rilevante della Città.
Le istituzioni tutte, Regione, Provincia, Comune e l’Autorità Portuale si adoperino affinchè il servizio di linea Brindisi – Grecia possa essere garantito con la continuità di una storia ultracinquantennale che l’ha contraddistinto sino ad oggi.
Si attivino tutti i canali economici, diplomatici e finanziari, individuando una Compagnia di Navigazione che possa garantire quella continuità necessaria, incentivandola e supportandola come per le Compagnie aeree cosiddette”low cost” .
Ogni attore di questa “tragedia” si assuma le proprie responsabilità fino in fondo, ricordando che la nascita del collegamento Brindisi – Grecia ha reso il nostro Porto uno degli scali più importanti del Mediterraneo, il ridimensionamento di questo collegamento ne segnerà il declino definitivo!
Brindisi, la crisi del settore “Turismo”
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