“Che nel nostro paese non ci si debba più stupire di nulla è un dato di fatto, ma non si possono non definire quanto meno irrazionali alcune dichiarazioni rilasciate giorni fa da esponenti del mondo politico locale. Ci riferiamo all’infelice nota diramata dal consigliere De Leo, in cui “avvertiva” la stampa locale, o meglio certa stampa, di attenersi ai fatti, invitandola, fra l’altro, ad una più “conveniente” collaborazione con la politica; parole che hanno suonato quasi come un vero e proprio avvertimento. Riteniamo assurde tali affermazioni che dimostrano come probabilmente sfugga al consigliere, l’esistenza nel nostro paese, di quella libertà di stampa che garantisce a ciascuno di avere un proprio stile, un proprio modo di raccontare i fatti, una personale scelta editoriale, per quanto scomoda possa essere, dinanzi alla quale era sufficiente, per lo stesso consigliere De Leo, fornire il proprio punto di vista con una semplice nota di precisazione evitando tanta prosopopea.
Nel merito della vicenda avente ad oggetto la richiesta di concessione di un suolo pubblico in area PIP, da parte di un’azienda locale, per la realizzazione di un parcheggio, NIP, al momento si astiene dall’esprimere la propria posizione su una situazione che risulta ancora non definita, sia per gli intervenuti conflitti politici in seno alla maggioranza, sia perché non sono chiari tutti i passaggi. Risulta infatti quanto meno strano che alla componente “democratica” – De Leo, Franco, Saracino – sia sfuggito di coinvolgere sull’argomento l’assessore alle attività produttive, così come appare incomprensibile che si sia voluto dare una impropria accelerata alla concessione di un bene pubblico senza aver acquisito tutti i pareri, in particolare uno fra i più importanti, ossia quello del funzionario del servizio politiche economiche. Risulta infatti che lo stesso parere sia stato acquisito solo in un momento successivo alla convocazione della commissione e tra l’altro su richiesta di uno dei componenti della stessa commissione e non del suo presidente, ossia il consigliere De Leo; aspetto questo non trascurabile anche perché la stessa dirigente al ramo, sull’argomento, si è espressa sollevando dubbi sulla fattibilità e sulla chiarezza delle procedure da seguire rispetto agli obiettivi da realizzare.
Per quanto riguarda la questione relativa all’Isbem sembra che la stessa debba concludersi con l’ennesima sconfitta politica per il PD stante il parere del segretario generale del 29 luglio u.s, che sostanzialmente dipana tutti i dubbi sollevati, in consiglio comunale, dal consigliere Franco, ritenendo infatti legittimo l’iter procedurale seguito per l’affidamento, anche in merito alla fattispecie di utilizzo dello stesso bene. Tale parere sembra aver ringalluzzito sia il capo gruppo di SEL che quello di Noi Centro, che dopo aver rimediato una pessima figura in consiglio comunale, in quanto in quella sede avrebbero dovuto difendere le proprie ragioni, solo ora si scagliano contro l’ex capo gruppo PD. Se, dunque, appare scontato il rinnovo contrattuale dell’ex convento dei cappuccini all’Isbem, vista l’unanimità raggiunta in commissione, resta ora da comprendere se, per i “democratici”, le riserve in merito al rinnovo, erano solo di natura tecnico-amministrativa o, come appare più evidente, vista l’ultima nota rilasciata alla stampa, una vera e propria “questione” politica”. Nella foto Antonio Calabrese, segretario del movimento politico “Nuova Italia Popolare”.