Anche questa notizia non ci coglie di sorpresa. Il comunicato del Mesagne Calcio – inviato solo alla stampa considerata amica al contrario dei comunicati con codice Iban con i quali si chiede agli sportivi di contribuire inviati a tutta la stampa, anche nazionale – che Gioacchino Marangio non sarà più l’allenatore della prima squadra per la prossima stagione, era nelle cose. Del resto era stato già contattato l’ex tecnico del Leverano, Angelo De Denedictis (nella foto), ex centravanti per pochi mesi del Mesagne, che potrebbe arrivare con al seguito uno sponsor. Prima si parla di esonero. Poi subito dopo si rettifica in “divorzio consensuale”. Strano? No. Nel Mesagne Calcio nulla si può considerare strano. Marangio nella passata stagione ha ottenuto risultati eccellenti quali il secondo posto in classifica e la vittoria in Coppa grazie alla quale il Mesagne è stato ripescato in Eccellenza. Marangio solo 4 giorni fa aveva scritto “Peccato davvero. Ma siccome non mi piace arrendermi, lancio un’ultima ciambella di salvataggio. L’idea è di creare un’associazione di tifosi che, in modo autonomo, gestisca attività di autofinanziamento, affiancando la Società e sostenendo la squadra. Iniziative possibili: – pubblicità durante le dirette televisive delle partite; – coinvolgimento di sponsor per carta del tifoso che offrano sconti ai possessori; – stand promozionali, curati da aziende del territorio, in occasione delle partite con consistenti tifoserie avversarie; – contribuzioni individuali suddivise per spese trasferte. Pensiamoci. Chi ha cuore il destino del Mesagne calcio potrebbe contribuire concretamente e in maniera determinante, unendo le forze. Diversamente si rimpiangerá un bel giocattolo che si sarà rotto per l’indifferenza collettiva. Proviamo a sentirci protagonisti. FORZA LEONI. Non facciamo morire il MESAGNE”.
Poi arriva il…divorzio consensuale. Che dire? Ci stringiamo nelle spalle. Siamo solo all’inizio. Ne vedremo delle belle.
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