La telenovela della gestione del servizio di raccolta dei rifiuti appare senza fine, archetipo delle modalità di gestione della cosa pubblica che il nostro sindaco e la sua giunta hanno fatto proprio, fin dal loro insediamento: superficialità , incompetenza ed arroganza.
Dopo l’accesa discussione nell’ultimo consiglio comunale, ove il sindaco si è reso protagonista dell’ennesima caduta di stile rivolgendo insulti ed accuse infondate e prive di riscontri al consigliere Magrì, tentando di arrampicarsi come al solito sugli specchi, pur di non ammettere il macroscopico errore compiuto (non ultimo tra i tantissimi), si è quasi giunti alla scadenza (30 giugno) dell’illegittima proroga contrattuale concessa all’Axa-Gial Plast, senza che la cittadinanza sia stata correttamente informata dall’amministrazione sull’epilogo di questa triste vicenda; ciò anche alla luce del provvedimento dell’AVCP la quale ha affermato che lo strumento idoneo per l’affidamento del suddetto servizio è la gara d’appalto ed ha intimato al Comune di Mesagne di adeguarsi.
Non è dato sapere, pertanto, se tale gara si terrà o meno, o se vi sarà la proroga di una proroga già dichiarata illegittima dalla stessa AVCP.
I gruppi consiliari di opposizione, perciò, hanno presentato nella giornata di ieri un’interpellanza urgente, al fine di comprendere, vista, nelle more, la costituzione dell’ARO 2 Brindisi Sud a presidenza sindaco di Brindisi Consales, e visto l’ormai esiguo ed insufficiente tempo a disposizione per l’effettuazione della gara, quali determinazioni il sindaco abbia intenzione di adottare nel rispetto delle leggi vigenti. L’interpellanza è stata inviata per conoscenza anche allo stesso Consales ed all’AVCP.
Auspichiamo che il sindaco, una volta tanto, non ci ubriachi del nulla e non scarichi il barile delle colpe come tante altre volte ha fatto, questa volta sul sindaco di Brindisi in qualità di presidente della suddetta ARO2 Brindisi Sud. Auspichiamo che la soluzione non sia quella di prorogare ancora una proroga contrattuale già effettuata contro la legge.
Nell’interesse dei cittadini mesagnesi già vessati a causa di questa sconcertante vicenda, restiamo in attesa delle risposte che ci verranno fornite nella speranza che siano, almeno una volta, esaurienti e prive di quella boriosa arroganza che, fino ad oggi, ha causato tanti danni alla nostra città .