Il Ministero della Salute, avvalendosi dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ha spedito le “Comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio” per inosservanza dell’obbligo vaccinale da parte dei soggetti che hanno compiuto il 50° anno di età (cittadini italiani residenti o cittadini di altri stati europei residenti nel nostro territorio, oppure stranieri in possesso di permesso di soggiorno).
La sanzione amministrativa pecuniaria di € 100 è prevista per tutti coloro che NON abbiano iniziato il ciclo vaccinale primario al 1° Febbraio 2022 o che – alla stessa data – NON l’abbiano completato nel rispetto dei termini o che non abbiano ricevuto la dose booster di richiamo entro i termini previsti dal Decreto Legge 1/2022.
E se qualcuno ha avuto il Covid oppure ha effettuato il richiamo/dose booster il 2 Febbraio 2022? Anche loro hanno ricevuto la “Comunicazione di avvio del procedimento sanzionatorio”.
In questi giorni la segreteria provinciale Uila cerca di rispondere a quelle che sono le sconcertanti richieste di numerosi cittadini che ancora increduli, si sono visti recapitare al proprio domicilio delle sanzioni per non aver rispettato l’obbligo vaccinale. Quando in realtà, come da relativa documentazione ASL, non risulta essere affatto cosi.
La loro unica colpa è quella di non essere riusciti a prenotare la dose booster il primo Febbraio 2022, ma entro e non oltre lo stesso mese solare. Oppure aver avuto il Covid e di conseguenza esenti (al momento ) dalla terza dose. Sembra che l’ente preposto a decidere i termini entro i quali andava espletata la terza dose non abbia tenuto conto di quelli che invece sono i tempi burocratici e organizzativi della macchina sanitaria pugliese, che purtroppo non collimano affatto con quelli prettamente legislativi ed esecutivi del governo.
Dico io, a tutti quelli che chiedno voti, Per fare le leggi, per rimanere sempre peggio di prima, date le dimissioni se ognuno deve badare sempre per sé.