E’ proprio così. Il 90 % dei televisori in Italia andranno sostituiti per il passaggio al nuovo sistema DVB-T2. Lo “Switch Off” è stato inserito nella manovra finanziaria varata dal governo e sarà operativo dal 1 gennaio 2020. Lo spegnimento delle attuali trasmissioni è stato motivato dalla restrizione delle risorse frequenziali destinate alle trasmissioni TV a causa della cessione al 5G della banda 700, questa (e solo questa) stabilita dall’Europa. Il digitale terrestre di seconda generazione sarà a portata degli italiani il primo luglio del 2022.
A definire le modalità del passaggio che porterà la nuova tv nelle case degli italiani è l’articolo 89 della Legge di Bilancio in cui si spiegano appunto ‘Uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G’. Tutto nasce infatti proprio dal Piano della Commissione Europea sul 5G, ovvero serve posto nelle frequenze per la nuova modalità per la telefonia mobile, e per liberarle le tv dovranno passare al DVB-T2 che appunto permette la trasmissione dei canali in meno spazio.
A definire le modalità del passaggio che porterà la nuova tv nelle case degli italiani è l’articolo 89 della Legge di Bilancio in cui si spiegano appunto ‘Uso efficiente dello spettro e transizione alla tecnologia 5G’. Tutto nasce infatti proprio dal Piano della Commissione Europea sul 5G, ovvero serve posto nelle frequenze per la nuova modalità per la telefonia mobile, e per liberarle le tv dovranno passare al DVB-T2 che appunto permette la trasmissione dei canali in meno spazio.
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