“Noto con piacere che anche a Mesagne si è aperto il dibattito sull’accorpamento delle Province e non poteva essere altrimenti visto che la vicenda ci riguarda da vicino”. Esordisce così, Marcello Mitrugno coordinatore mesagnese di Fli.
“Il destino della Provincia di Brindisi – continua Mitrugno – è segnato, bisogna avere l’onestà intellettuale di ammetterlo. La legge 135/2012 non ammette modifiche o ricorsi da questo punto di vista: le Province che non soddisfano i requisiti posti dalla norma devono essere soppresse. Le uniche modifiche, possono essere proposte alla Regione entro il 2 ottobre, altrimenti sarà compito della Regione inviare una controproposta al Governo nazionale. Ciò che si deve evitare adesso è il disgregamento che si verificherebbe nel caso in cui si dovesse andare alla fusione con Taranto e cioè il passaggio di Fasano nella città metropolitana di Bari e dei comuni della fascia sud dell’attuale Provincia brindisina verso il territorio leccese.”
“Per questo motivo – continua l’esponente futurista – la soluzione che prediligiamo è quella della costituzione di una Super provincia, che nasce dall’unione di Lecce, Brindisi e Taranto. In questo modo ne trarrebbe vantaggio il territorio, avendo due porti importanti come quelli Brindisi e Taranto, l’aeroporto di Brindisi e il bagaglio culturale e turistico che offre il territorio leccese e dell’entroterra salentino.”
“Nel momento in cui – ha conlcuso Mitrugno – la nostra ipotesi non dovesse realizzarsi saremmo obbligati all’unione con Taranto. Nell’ottica dell’accorpamento con il territorio tarantino non siamo d’accordo con ciò che propone il Sindaco Scoditti, ovvero una Provincia con due capoluoghi: in questo modo aumenterebbero i costi per il mantenimento degli uffici provinciali.”