Tre giovani ricercatori dell’Isbem hanno vinto un progetto di Innovazione Sociale denominato “Kiss-Health-Knowledge Intensive Social Services for. Tale progetto ha procurato circa un milione di euro dal Miur e altri 250 mila euro messi dagli stessi giovani come cofinanziamento per realizzare un moderno laboratorio dove studiare la Biomeccanica della postura e del camminare. Ben 8 ragazzi su 10 in età scolare hanno significative alterazioni della postura e rischiano di avere problemi seri in età adulta. Il laboratorio si trova nell’Ospedale di Mesagne, nei locali che l’Asl ha messo a disposizione dell’Isbem per le attività innovative.
Di fatto da un progetto di ricerca che vuol migliorare l’assistenza e i servizi, scaturisce l’anello di congiunzione (la formazione) che prepara alle nuove competenze che sono necessarie per studiare al meglio il corpo umano. Venerdì 20 e sabato 21 Marzo, il progetto, che può essere considerato un’eccellenza nella Regione Puglia, trasferirà in un corso di formazione (il 1° di una serie) i risultati delle attività che discendono dalla ricerca clinica (protocolli di screening, diagnosi, messa a punto di strumenti innovativi, raccolta di dati, pubblicazioni, etc.) e portano alla valutazione delle tecnologie sanitarie, fino all’impatto socioeconomica sul territorio.
I tre ricercatori che sono Ilaria Bortone, ingegnere biomedico di Lucera, Alberto Argentiero, biotecnologo di Latiano e Nadia Agnello, biologa di Mesagne (nella foto). Al 1° corso teorico-pratico sulle Tecnologie di Analisi del Movimento nella Pratica Clinica che si svolgerà in parte presso l’ex Convento dei Cappuccini e in parte presso l’ospedale di Mesagne, parteciperanno sia allievi giovani che senior (11 dalla provincia di Brindisi, 8 dalla provincia di Bari, 4 da Crotone, 3 da Lecce, 2 da Pisa, 1 da La Spezia e 1 da Roma).
Questo corso è un chiaro esempio di come giovani creativi del Mezzogiorno, con la loro lungimiranza – ha dichiarato il prof. Alessandro Distante – realizzano in pratica e con il loro sacrificio il Paradigma del Dono! Infatti, acquisite le competenze non solo in università ma anche in istituti di ricerca, essi restituiscono alla comunità il loro “sapere” e la loro “esperienza” che derivano da ricerca e formazione, e ricadono su assistenza e servizi per tutti.
Formazione come anello di congiunzione tra ricerca ed assistenza
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Il mesagnese Vincenzo Priore insignito della Croce di Bronzo
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