Widget not in any sidebars
“Qual è il tesoro di Osa? È un livello di umanità diverso che ognuno di voi porta avanti nell’attività che fa ogni giorno. Perché puoi avere la competenza ma senza cuore non puoi assistere le persone. Gli operatori mi dicono che sono contenti quando ricevono una carezza dagli ospiti, ma io rispondo sempre che noi dobbiamo essere capaci per primi di dare carezze a chi assistiamo ogni giorno e ha bisogno di noi”. Con queste parole, il presidente di Osa, Giuseppe Milanese, ha aperto l’Assemblea Separata dei soci della Regione Puglia, l’ultimo appuntamento a livello territoriale prima dell’Assemblea Generale di Roma del 27 giugno, che si è tenuta oggi nella Residenza Mesagne. Il presidente Milanese ha ringraziato e salutato tutti i presenti, 150 in tutto (67 presenti e 83 in delegato) e si è soffermato sull’importanza delle Assemblee Separate che quest’anno sono per Osa, che ha ormai superato quota 3.000 soci, un luogo ufficiale di decisione. “Per noi non è cambiato molto – ha detto il presidente – abbiamo sempre organizzato le pre-assemblee negli anni per discutere tra di noi e confrontarci. Del resto, la forza di una cooperativa è che ogni voto vale uno perché i veri padroni della Cooperativa sono i suoi soci. Osa deve essere partecipata, libera e solidale e ognuno di noi deve sentire la responsabilità del lavoro degli altri, perché la cooperazione è mettere insieme la fatica di ciascuno e avere sempre presente il nostro scopo finale che è il benessere delle persone che assistiamo”.
IL BILANCIO. Dopo l’intervento del presidente Milanese, l’Assemblea Separata dei soci pugliesi è stata chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2016, così come previsto nell’ordine del giorno. Flaviano Ponziani, direttore amministrativo della Cooperativa, ha illustrato alla platea i numeri messi insieme da Osa nell’ultimo anno. “I ricavi sono aumentati del 5 per cento – ha spiegato Ponziani – mentre abbiamo una differenza lor“Qual è il tesoro di Osa? È un livello di umanità diverso che ognuno di voi porta avanti nell’attività che fa ogni giorno. Perché puoi avere la competenza ma senza cuore non puoi assistere le persone. Gli operatori mi dicono che sono contenti quando ricevono una carezza dagli ospiti, ma io rispondo sempre che noi dobbiamo essere capaci per primi di dare carezze a chi assistiamo ogni giorno e ha bisogno di noi”. Con queste parole, il presidente di Osa, Giuseppe Milanese, ha aperto l’Assemblea Separata dei soci della Regione Puglia, l’ultimo appuntamento a livello territoriale prima dell’Assemblea Generale di Roma del 27 giugno, che si è tenuta oggi nella Residenza Mesagne. Il presidente Milanese ha ringraziato e salutato tutti i presenti, 150 in tutto (67 presenti e 83 in delegato) e si è soffermato sull’importanza delle Assemblee Separate che quest’anno sono per Osa, che ha ormai superato quota 3.000 soci, un luogo ufficiale di decisione. “Per noi non è cambiato molto – ha detto il presidente – abbiamo sempre organizzato le pre-assemblee negli anni per discutere tra di noi e confrontarci. Del resto, la forza di una cooperativa è che ogni voto vale uno perché i veri padroni della Cooperativa sono i suoi soci. Osa deve essere partecipata, libera e solidale e ognuno di noi deve sentire la responsabilità del lavoro degli altri, perché la cooperazione è mettere insieme la fatica di ciascuno e avere sempre presente il nostro scopo finale che è il benessere delle persone che assistiamo”.
GLI ALTRI INTERVENTI. Nel corso dell’Assemblea Separata di Mesagne, il consigliere di amministrazione, Tommaso Vincenzo Milanese, ha raccontato il percorso che ha portato la Cooperativa ad aumentare il proprio capitale grazie alla sottoscrizione di quote da parte dei soci e successivamente ad emettere sul mercato un prestito obbligazionario di 10 milioni di euro. “OSA – ha affermato Tommaso Vincenzo Milanese – è la prima cooperativa quotata alla Borsa di Milano, e c’è grande soddisfazione perché siamo stati in grado di dimostrare agli investitori istituzionali che siamo in grado di scommettere su noi stessi e sul nostro lavoro”. Chiara Messe, coordinatrice dell’ufficio legale di Osa, ha invece informato i presenti sulle novità giuridiche del Dlgs 231/2001, che disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, e sul modello organizzativo adottato dalla Cooperativa.
LE PROSPETTIVE. Il presidente Milanese ha poi voluto parlare delle prospettive e delle sfide che attendono la Cooperativa nella regione Puglia. “Stiamo lavorando per aprire nuove strutture a Brindisi e a Lecce, perché l’obiettivo è quello di aumentare le possibilità di lavoro dei soci pugliesi – ha sottolineato – lo sviluppo di una cooperativa non arricchisce il CdA ma chi ci lavora”. La prima struttura che a breve aprirà i battenti è la casa per ferie Oasi Tabor di Nardò, nel leccese. “Per i nostri ospiti rappresenterà un continuum con la vita di Villa Bianca e Casa Melissa, che avranno la possibilità di andare al mare e divertirsi”.
I PREMI. Quindi il momento delle premiazioni: quella simpatica e bellissima riservata a Michele e Maurizio, due ospiti di Casa Melissa a cui il CdA ha voluto consegnare un orologio e un paio di occhiali (i loro oggetti preferiti), e quella dedicata alla memoria di Vittorio Crisponi, compianto responsabile della Residenza Bellagio. “Ogni anno – ha dichiarato Milanese introducendo il premio – vogliamo ricordare Vittorio con questo riconoscimento attribuito a quei soci che si sono particolarmente distinti nel lavoro e che hanno mostrato grande senso d’appartenenza. Da quest’anno i vincitori saranno indicati da tutti i loro colleghi e non più dai propri responsabili, perché crediamo non ci sia cosa più bella che essere votati per il proprio lavoro dai colleghi”. I soci pugliesi – sia quelli di Mesagne sia quelli di Foggia – hanno deciso, dopo votazione e spoglio, di dividere il premio. In particolare, i soci di Mesagne lo utilizzeranno per le attività ludico ricreative per gli ospiti. E poi come non ricordare il Premio Melissa Bassi, intitolato alla memoria della studentessa uccisa nell’omicidio alla scuola Falcone Morvillo di Brindisi e figlia di Rita e Massimo, soci lavoratori della Residenza Mesagne, presenti oggi all’evento assembleare. “Un premio con cui ogni anno intendiamo ricordare Melissa, a cui abbiamo intitolato anche la struttura che ospita i nostri ragazzi – ha ricordato Milanese – ogni anno la Cooperativa supporta i figli meritevoli dei nostri soci nel loro percorso universitario. È un riconoscimento al merito, all’impegno, allo studio ma anche al futuro”.
IL VIDEOMESSAGGIO. Prima dei saluti, l’ultimo omaggio alla platea: il videomessaggio che Papa Francesco ha diffuso in occasione del Ted 2017 di Vancouver. Un intervento, quello del Santo Padre, che ruota intorno a cinque parole chiave: interdipendenza, solidarietà, umanità, tenerezza e potere. “Che cos’è la tenerezza? È un movimento che parte dal cuore e arriva agli occhi, alle orecchie, alle mani. La tenerezza è usare gli occhi per vedere l’altro, usare le orecchie per sentire l’altro . La tenerezza significa usare le mani e il cuore per accarezzare l’altro, per prendersi cura di lui”, dice il Papa nel video. “La speranza – è la chiosa del presidente di Milanese – è che ognuno di noi possa augurarsi di far parte di questa rivoluzione della tenerezza”.