Il 2012 è l’anno che dovrebbe essere ricordato per l’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà. Gli anziani e le persone non autosufficienti, invece, lo rammenteranno per essere stati a rischio di povertà.
La crisi incide significativamente sulle risorse sia economicamente che a livello umano. I pensionati esprimono con rabbia e rammarico le loro perplessità. Le Istituzioni sia locali sia governative dimostrano in modo palese la mancata attenzione e impegno a voler soddisfare, almeno, con sufficienza le esigenze e i bisogni del cittadino anziano /o non autosufficiente.
La Uil, il sindacato del cittadino, ricorda al Governo che stiamo vivendo “un autunno drammatico”. La Uil pensionati chiede di essere ascoltato e lanciando l’allarme sulla situazione e sulle prospettive occupazionali, fa sapere al Governo Monti che in Italia si perdono “mille posti di lavoro al giorno”.
Il sistema mette in ginocchio le fasce deboli della società, colloca il disoccupato in stato di povertà relativa e il pensionato con basso reddito lo pone sempre più sotto la soglia di povertà assoluta.
In Italia oltre 7.2 milioni (quasi il 52.1%) di pensionati hanno un reddito inferiore ai mille euro al mese e di questi 2.39 milioni (quasi il 17.62%) percepiscono meno di 500 euro al mese. La media reddituale delle pensioni italiane è di 770 euro mensile, meno dei ricchi tedeschi (1.200 euro) e degli spagnoli con oltre 900 euro.
Per la Uil dei pensionati provinciale di Brindisi, il vero scopo è di garantire trattamenti adeguati e sostenibilità sociale.
Per il nostro sindacato occorre innanzitutto far tornare a crescere la nostra economia contribuendo al sostegno della domanda interna e i consumi e recuperando il potere d’acquisto perso in questi anni.
Secondo Noi, nell’ambito della politica fiscale, la riduzione delle tasse sulle pensioni è necessaria ed essa potrebbe essere una risposta indicativa a rischio di povertà.
L’importante è invertire la rotta e andare avanti con spirito costruttivo. Non è possibile vivere sull’orlo del baratro, in Italia e specie nel Sud il cittadino vive con pochi servizi e i giovani con un tasso di disoccupazione al di sopra del 50%.
Preghiamo il Governo ed i partiti a smettere di fare politichesi, ma di affrontare il nodo delle questioni; lotta all’evasione fiscale, lotta alle Inefficienze della burocrazia e alla corruzione, riduzione dei conti della politica al fine di ridurre le tasse sul lavoro e le imposte sulla pensione.
Per la vicenda dell’Ilva di Taranto per il sindacato della Uil pensionati di Brindisi è possibile tutelare la Salute e il Lavoro. Così come avviene in Germania, altrimenti sarebbe un bagno di sangue perché nessuno investirebbe da noi e centinaia di migliaia di posti di lavoro andrebbero persi.
Il Segretario Provinciale UILP
Tindaro Giunta